La Nuova Sardegna

CAGLIARI. «Al ministro dell’agricoltura non si può certo chiedere di far pagare il latte ovino a un euro, dal momento che si tratta di un impegno che non ha preso lei»: così il responsabile ovicaprino di Copagri Pietro Tandeddu dopo le dichiarazioni dell’assessore dell’agricoltura Gabriella Murgia, che ha richiamato la Bellanova al rispetto delle promesse e degli impegni assunti sulla vertenza del latte. Invita il Mipaaf «a sollecitare e coordinare i tavoli per ridiscutere il piano di autoregolamentazione del Pecorino romano, per la modifica dello statuto del consorzio e del disciplinare, tematiche sulle quali da tempo abbiamo avanzato proposte, oltre i nodi strutturali del sistema». Tandeddu ricorda «l’urgenza di ridiscutere il cosiddetto accordo dell’8 marzo per la definizione di un equo saldo del prezzo del latte e fissare l’acconto per la campagna che parte. La convocazione delle parti la può fare la Regione che non può scaricare le responsabilità sul ministero e agire come mera spettatrice, avendo competenza primaria in materia di agricoltura e quindi il dovere di avanzare proposte per la tenuta e lo sviluppo del comparto».