La Nuova Sardegna

I carabinieri: «Reati in calo nel 2019»

I carabinieri: «Reati in calo nel 2019»

In provincia di Cagliari boom di quelli legati alla produzione e al traffico di droga

03 gennaio 2020
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CAGLIARI. La città e la provincia di Cagliari si distinguono per sicurezza, con un calo generale dei reati di oltre il 10%. La droga continua a essere la punta dell’iceberg, aumentano del 20% le denunce per i maltrattamenti in famiglia e reati di genere, ma non perché siano cresciuti di numero quanto perché le donne denunciano maggiormente i propri partner o ex che le sottopongono a violenza. Il consuntivo sulle attività svolte nel 2019 è stato presentato dal comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Cesario Totaro, affiancato dal tenente colonnello Giuseppe Licari e dal capitano Stefano Martorana, comandante interinale della Compagnia del capoluogo. Tre sono stati gli omicidi contro i cinque dell'anno precedente e sei i tentati omicidi, con i responsabili in entrambi i reati individuati e arrestati dagli uomini dell'Arma. Diminuiscono del 23% le violenze sessuali, mentre il conto su quelle su minori rimangono invariate, otto. Altri numeri in aumento sono quelli legati alle rapine che hanno superato 40%, con il 42% dei casi risolti e l’arresto dei malviventi. Crescono anche le truffe e le frodi informatiche: +10%. «Saranno i reati del futuro», ha commentato il colonnello Totaro. Gli arresti in generale sono stati 800, quasi sempre in flagranza. Sul fenomeno droga permane lo stato di allerta per la produzione di stupefacenti. La Sardegna si presta particolarmente per caratteristiche climatiche alla coltivazione di marijuana e le piantagioni proliferano. Le risposte dei carabinieri non sono mancate: complessivamente sono state scoperte e sradicate 8.464 piante di cannabis, oltre 7mila in una sola operazione nelle campagne di Serramanna. Sequestrati notevoli quantitativi di cocaina (26 chili), eroina (12) e ketamina (1,7 chili). Gli stupefacenti di varie tipologie tolti dal mercato con operazioni mirate da parte degli uomini del colonnello Totaro, del comando provinciale e delle compagnie dipendenti avrebbero fruttato sulla piazza 8 milioni di euro. Duecento gli arresti per spaccio e traffico, oltre 150 i denunciati. Decrescono anche i furti, in calo del 12%, da 7 a 6mila. Imponente l'impegno per il presidio del territorio: i servizi sono stati 52mila con 110mila militari impiegati.

Sono 280mila le chiamate al 112 del pronto intervento, 760 al giorno. Oltre 14mila gli interventi effettuati, circa 39 al giorno. «Siamo sempre presenti ovunque ci sia bisogno di un nostro intervento – ha detto il colonnello Totaro–, i cittadini lo percepiscono e dimostrano sempre maggiore fiducia nei carabinieri». (l.on)

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