La Nuova Sardegna

Il cuore buono del Pecorino romano

Il cuore buono del Pecorino romano

Il Consorzio partecipa alla campagna di Natale per i bimbi delle case famiglia

07 gennaio 2020
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MACOMER. Il mondo dell’agroalimentare sa essere generoso: per il secondo anno il Consorzio di tutela del Pecorino romano Dop ha partecipato alla Campagna di Natale della Fondazione Francesca Rava Nph Italia. Si tratta di un’iniziativa benefica che ha un l’obiettivo di regalare qualche ora di spensieratezza e gioia ai bambini ospitati nelle case famiglia di tutta Italia, di assicurare le cure non coperte dal servizio sanitario nazionale (specialistiche, oculistiche, odontoiatriche, psicologiche) e la possibilità di studiare su libri nuovi di zecca.

«Abbiamo donato 1.000 spicchi di pecorino romano Dop da 300 grammi ciascuno, che sono stati inseriti nei kit per la preparazione della cacio e pepe in vendita come confezione natalizia – spiega il presidente del Consorzio, Salvatore Palitta – Parte del ricavato viene devoluto a sostegno ai bambini grazie all'aiuto di tanti volontari. La solidarietà è un tema a cui siamo particolarmente sensibili, ancora di più quando si tratta di giovanissimi: abbiamo perciò partecipato a questa Campagna di Natale per dare il nostro contributo e regalare un po’ di spensieratezza e una speranza di futuro a tanti bambini e ragazzi che vivono in situazioni di disagio». I quali avranno così la possibilità di accedere a cure sanitarie, di partecipare a gite fuori porta e picnic, di avere vestiti e libri, e qualche giorno al mare appena tornerà la bella stagione.

La Fondazione Francesca Rava aiuta l’infanzia in condizioni di disagio in Italia e nel mondo, tramite adozioni a distanza, progetti, attività di sensibilizzazione sui diritti dei bambini, volontariato. Rappresenta in Italia la Nph (Nuestros Pequeños Hermanos), che dal 1954 salva i bambini orfani e abbandonati nelle sue case e ospedali in nove paesi dell’America Latina. È particolarmente impegnata nella poverissima Haiti e rappresenta in Italia anche la Fondazione Saint Luc di Haiti, che riunisce molti dei ragazzi cresciuti nella Casa Nph sull’isola caraibica.

In Italia la Fondazione Rava è in prima linea da 20 anni con progetti concreti in risposta alla povertà educativa, sanitaria e alle emergenze che colpiscono i bambini. Ha creato una rete di aiuto concreto e partnership con oltre 550 enti che si occupano di infanzia in stato di emergenza e difficoltà: si tratta di case famiglia, comunità per minori, comunità mamma e bambino, centri accoglienza, empori solidali, carceri e donne detenute. (a.palm.)

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