Sini: un modo per fare turismo culturale
ROMA. Dei 322 progetti arrivati a Poste Italiane solo uno è targato Sardegna, ovvero quello di Santa Maria Coghinas. Ma chissà che altri comuni, di fronte ad altre iniziative legate a Dante, non...
11 gennaio 2020
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ROMA. Dei 322 progetti arrivati a Poste Italiane solo uno è targato Sardegna, ovvero quello di Santa Maria Coghinas. Ma chissà che altri comuni, di fronte ad altre iniziative legate a Dante, non decidano di unirsi alle celebrazioni. Non è dato sapere se fosse mai stato in Sardegna, ma di certo conosceva bene l’isola grazie al suo legame con Nino Visconti, ultimo giudice di Gallura, nipote di Ugolino della Gherardesca. Nella Divina commedia i riferimenti all’isola non mancano. Cita la Gallura, la Barbagia, il Logudoro. Parla di personalità sarde del tempo quali Frate Gomita, vicario di Nino di Gallura, e Michele Zanche, vicario di re Enzo di Sardegna, poi giudice di Torres, ucciso dal genero Branca Doria.
Degli stessi Doria da cui ha preso ispirazione Pietro Carbini (nella foto), sindaco di Santa Maria Coghinas, nel presentare il progetto al “bando” di Poste Italiane. «Si è trattato di un’ottima iniziativa – ha detto Carbini, anche lui ieri a Roma – che ha visto coinvolta direttamente la nostra realtà quale unico tra i comuni sardi, e che si riallaccia al tema del turismo culturale a noi particolarmente caro, che assume sempre maggior rilievo nel contesto odierno, quale alternativa al turismo costiero. La figura di Dante ha rappresentato e continua a rappresentare per noi un punto di riferimento nella nostra formazione e nella nostra conoscenza della lingua italiana». Nel territorio del comune di Santa Maria Coghinas si trova il castello di Casteldoria, costruito nel XII secolo dalla nobile famiglia genovese dei Doria, facente capo a Brancaleone, citato nell’Inferno di Dante tra i traditori.
La partecipazione di Poste Italiane alle iniziative su Dante è parte del programma presentato in occasione del secondo incontro con i Sindaci d’Italia, nel corso del quale l’ad Del Fante aveva annunciato l’introduzione di nuovi servizi dedicati alle realtà locali con meno di 5mila abitanti, rinnovando il dialogo diretto e permanente sulle esigenze specifiche del territorio. (al.pi.)
Degli stessi Doria da cui ha preso ispirazione Pietro Carbini (nella foto), sindaco di Santa Maria Coghinas, nel presentare il progetto al “bando” di Poste Italiane. «Si è trattato di un’ottima iniziativa – ha detto Carbini, anche lui ieri a Roma – che ha visto coinvolta direttamente la nostra realtà quale unico tra i comuni sardi, e che si riallaccia al tema del turismo culturale a noi particolarmente caro, che assume sempre maggior rilievo nel contesto odierno, quale alternativa al turismo costiero. La figura di Dante ha rappresentato e continua a rappresentare per noi un punto di riferimento nella nostra formazione e nella nostra conoscenza della lingua italiana». Nel territorio del comune di Santa Maria Coghinas si trova il castello di Casteldoria, costruito nel XII secolo dalla nobile famiglia genovese dei Doria, facente capo a Brancaleone, citato nell’Inferno di Dante tra i traditori.
La partecipazione di Poste Italiane alle iniziative su Dante è parte del programma presentato in occasione del secondo incontro con i Sindaci d’Italia, nel corso del quale l’ad Del Fante aveva annunciato l’introduzione di nuovi servizi dedicati alle realtà locali con meno di 5mila abitanti, rinnovando il dialogo diretto e permanente sulle esigenze specifiche del territorio. (al.pi.)
