La Nuova Sardegna

Abito inappropriato: ingresso negato nel Consiglio regionale della Sardegna

Desirè Manca
Desirè Manca

La capogruppo dei 5 Stelle Desirè Manca denuncia su Facebook di non aver potuto ricevere due persone con le quali aveva appuntamento

21 gennaio 2020
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CAGLIARI. L'abito, si sa, non fa il monaco. Ma a volte un abbigliamento appropriato è indispensabile. Soprattutto se si vuole entrare nei palazzi delle istituzioni. Come nel caso del Consiglio regionale della Sardegna. E poco importa che l'abito sia una tuta da lavoro e che si abbia un appuntamento: per poter accedere nella sede dell'Assemblea sarda bisogna portarsi dietro il cambio. Altrimenti si resta fuori. Una norma che ha mandato su tutte le furie la capogruppo del M5s, Desirè Manca, la consigliera che avrebbe dovuto ricevere le due persone a cui è stato negato l'accesso.

Suo il post di denuncia su Facebook: #cosedell'altromondo#chetristezzainfinita. Il regolamento interno parla chiaro: «Durante le sedute le persone ammesse alle tribune devono essere munite di un'apposita autorizzazione di entrata ed essere correttamente vestite, stare a capo scoperto ed in silenzio, astenendosi da ogni segno di approvazione o di disapprovazione». E se non c'è una seduta dell'Aula e non si deve assistere ai lavori? Non cambia nulla. Si rimane fuori comunque.

«Non hanno fatto entrare una famiglia, che era venuta a parlare con me, perché vestiti in tuta - racconta all'Ansa la capogruppo pentastellata - La madre era appena uscita dal lavoro mentre il padre, essendo di grossa taglia, non può indossare altro. Abbiamo chiesto il permesso ai Questori del Consiglio, che hanno poteri di polizia interna al palazzo, ma ci è stato negato. Adesso - spiega - io capisco che ci sia un regolamento da rispettare, e per il quale durante le sedute del Consiglio il pubblico presente deve indossare la giacca, ma in una giornata di lavoro ordinario perché rifiutare loro il permesso di entrare nel mio ufficio ed essere ascoltati? Che male avrebbero fatto? Quale oltraggio all'istituzione sarda avrebbero arrecato?», si chiede polemicamente. Di qui l'attacco alla maggioranza perchè, dichiara la consigliera, «ha di fatto negato l'autorizzazione all'ingresso: per avere il diritto ad essere ascoltato devi indossare la giacca? Il popolo sempre più distante!», attacca su Fb. (Ansa).

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