La Nuova Sardegna

Abbanoa, entro il 2020 lavori per 600 milioni

Abbanoa, entro il 2020 lavori per 600 milioni

Il gestore unico delle acque ha programmato 232 gare d’appalto. Nuova condotta a Sassari

02 febbraio 2020
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SASSARI. Una maxi-gara da 310 milioni euro per la conduzione e l’efficientamento dei 337 depuratori di tutta la Sardegna, 119 gare per altrettanti lavori di realizzazione di nuove infrastrutture o adeguamento delle esistenti per 175 milioni di euro, 60 gare per cento milioni di euro in servizi e forniture, 52 gare per 23 milioni per la progettazione di nuove opere. Hanno un valore che supera i 600 milioni di euro le 232 gare che Abbanoa ha già programmato per il 2020

La maxi-gara. La gara più importante dal punto di vista economico programmata per il 2020, che da sola vale 310 milioni di euro, riguarda l’appalto quinquennale per il servizio di conduzione e manutenzione del settore “depurazione” che riguarderà i 337 depuratore e i 910 impianti di sollevamento fognario: un sistema fondamentale nella salvaguardia dell’ambiente e della qualità delle acque. La gara, che sarà divisa in più lotti (garantendo l’aggiudicazione in favore di più imprese), punterà non solo alla conduzione ordinaria, ma anche a garantire innovazioni tecnologiche e maggiore efficienza.

Le nuove opere. Il “pacchetto” più consistente riguarda invece le gare per lavori: sia per realizzare nuove e fondamentali infrastrutture sia per adeguare quelle esistenti. Quest’anno saranno indette 119 gare d’appalto per un totale di 175 milioni di euro. La gara più importante sarà quella per l’acquedotto del Sinis, in cui ballano quasi 11 milioni di euro: 28 chilometri di condotte al servizio di Cabras, Nurachi, Riola Sardo e delle località costiere. Quasi 7 milioni di euro riguardano la nuova condotta di Sassari, tra Monte Oro e via Milano (un’opera strategica per risolvere le criticità del sistema idrico della città). Più di 6 milioni di euro riguardano invece il nuovo acquedotto di Macomer, 5,6 milioni di euro per il sistema fognario di Sorso e della fascia costiera, 5,4 milioni di euro per il ramo dell’acquedotto Liscia al servizio della Costa Smeralda e di Baia Sardinia, 5 milioni per il sistema idrico dell’Alta Baronia, 4 milioni per gli interventi di riordine e razionalizzazione della rete fognaria di Quartu, 3,3 milioni di euro per il potabilizzatore del Bidighinzu al servizio di una grossa parte della provincia di Sassari, 3,1 milioni di euro per il depuratore di Buggerru.

I dati del 2019. Le gare indette l’anno scorso sono state 91 per un valore di oltre 182 milioni di euro. Quelle aggiudicate, per un valore di oltre 179 milioni di euro, sono state 114: di queste, ben 89 (pari al 78%) sono state assegnate a imprese sarde in forma singola oppure in raggruppamenti temporanei d’imprese o di professionisti: «Risultati importanti – spiega il direttore generale Sandro Murtas – raggiunti grazie al lavoro della struttura “Procurement” dedicata a seguire tutte le procedure delle gare. L’attività svolta, all’insegna della trasparenza sulle procedure, garantisce serenità e ampia partecipazione agli operatori economici che concorrono ai nostri appalti».

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