Alghero, la morte di Speranza: nuovo choc dopo i delitti di Orsola e Michela
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Michela Fiori e Orsola SerraL’insegnante assassinata nel 2011, la 40enne a Natale 2018. Il sindaco: violenza che non ci appartiene
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ALGHERO. Il viso dolce di Michela Fiori, lo sguardo sperduto dei suoi due bambini sono una immagine dolorosa ancora fresca nella memoria collettiva. Poco più di un anno dopo il delitto della mamma quarantenne uccisa dall’ex marito Marcello Tilloca, da quale si era da poco separata, Alghero ripiomba nell’incubo. La morte di Speranza Ponti è uno choc, le modalità con cui è avvenuto il delitto secondo gli inquirenti, sono da brivido. E ricordano un altro femminicidio, quello dell’insegnante Orsola Serra, uccisa nel suo appartamento ad Alghero nell’ottobre del 2011. Tre donne, morte per mano di compagni, ex mariti o amanti. Il sindaco Mario Conoci profondamente turbato parla a nome dell’intera città, il cui nome viene ancora una volta associato a un gravissimo fatto di cronaca in cui la vittima è una donna. «Un evento tragico che colpisce la nostra comunità. Abbiamo ancora nel cuore la tragedia che ha sconvolto Alghero nel dicembre 2018 – dice Conoci – La nostra gente ha saputo riprendersi e reagire, lo farà ancora. Culturalmente siamo estranei ad ogni tipo di violenza, non ci appartiene. Attendiamo che la magistratura faccia piena luce sull’accaduto, ma siamo tutti vicini alla famiglia di Speranza in questo tragico momento. Dobbiamo rivolgere intanto un ringraziamento alle forze dell’ordine che hanno operato con grande tempestività. La città farà ancora quadrato di fronte ad un fenomeno che va fronteggiato con forte unità tra istituzioni, forze dell’ordine e cittadini, per rispondere con adeguatezza e fermezza a fatti così gravi che colpiscono profondamente la nostra società», conclude il sindaco di Alghero. La comunità si era stretta intorno alla famiglia di Michela con grande affetto, era stata organizzata una raccolta fondi per sostenere il percorso di studi dei due figli della donna, che ora vivono con la nonna materna a Genova. Marcello Tilloca, ex marito di Michela, nell’ottobre 2019 è stato condannato a 30 anni di carcere nel processo di primo grado celebrato con rito abbreviato.
A 24 anni è stato invece condannato Alessandro Calvia, con sentenza definitiva. L’uomo è in carcere perché considerato il responsabile della morte di Orsola Serra, 50 anni, trovata morta nel suo appartamento ad Alghero il 23 ottobre del 2011. Accanto al cadavere della donna, single e insegnante stimata di pedagogia all’Alberghiero di Sassari, fu ritrovata una cordicella. Le indagini appurarono che era stata strangolata da Calvia, con cui Orsola aveva una relazione sentimentale; nella cordicella venne infatti isolato il Dna dell’uomo che è stato condannato a 24 anni di carcere. Il pm aveva chiesto l’ergastolo. (si. sa.)
A 24 anni è stato invece condannato Alessandro Calvia, con sentenza definitiva. L’uomo è in carcere perché considerato il responsabile della morte di Orsola Serra, 50 anni, trovata morta nel suo appartamento ad Alghero il 23 ottobre del 2011. Accanto al cadavere della donna, single e insegnante stimata di pedagogia all’Alberghiero di Sassari, fu ritrovata una cordicella. Le indagini appurarono che era stata strangolata da Calvia, con cui Orsola aveva una relazione sentimentale; nella cordicella venne infatti isolato il Dna dell’uomo che è stato condannato a 24 anni di carcere. Il pm aveva chiesto l’ergastolo. (si. sa.)