La Nuova Sardegna

Speranza uccisa in casa oggi le verità dell’autopsia

di Gianni Bazzoni
Speranza uccisa in casa oggi le verità dell’autopsia

Previsto anche l’interrogatorio di garanzia per l’ergastolano Farci

03 febbraio 2020
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ALGHERO. L’attenzione degli investigatori è concentrata sull’appartamento e sulla pizzeria: secondo l’ipotesi prevalente Speranza Ponti sarebbe stata uccisa lì e poi caricata sull’auto, quindi il cadavere abbandonato tra i rifiuti a “Monte Carru”, una zona alla periferia di Alghero.

Una azione che i carabinieri - guidati dal capitano Pietro Barrel, comandante della compagnia di Alghero - ritengono credibile, anche perché la donna aveva un fisico esile, quindi il suo corpo potrebbe essere stato spostato e trasferito anche da una sola persona.

A Massimiliano Farci la domanda sarebbe stata fatta in modo specifico, ma nonostante l’ergastolano in semilibertà abbia consentito con le sue indicazioni di fare ritrovare il cadavere di Speranza Ponti, non ha spiegato nei dettagli come è avvenuto il trasferimento da casa fino al luogo dove poi è stato rinvenuto il corpo senza vita.

La posizione dell’indagato - che si trova in carcere con l’accusa di omicidio, soppressione di cadavere, furto e indebito utilizzo del bancomat della sua compagna - è particolarmente critica. Oggi è previsto l’interrogatorio da parte del Gip, e sempre in mattinata è stata programmata l’autopsia con il responso del medico legale Salvatore Lorenzoni che potrebbe assumere una rilevanza fondamentale per stabilire la causa della morte di Speranza Ponti.

Farci finora ha sostenuto di essersi solo liberato del cadavere e che la sua compagna si sarebbe suicidata. Una tesi che gli inquirenti ritengono poco credibile e anzi, continuano a seguire con decisione la pista dell’omicidio. Troppi gli elementi raccolti nel corso di oltre un mese di indagini che sono state portate avanti con il coordinamento della procura della Repubblica di Sassari (il procuratore capo Gianni Caria e la sostituto Beatrice Giovannetti, titolare dell’inchiesta) e grazie alla piena e fondamentale collaborazione dei familiari della vittima che hanno mantenuto il massimo riserbo sulla misteriosa scomparsa di Speranza Ponti.

Gli specialisti del Ris torneranno ancora nelle prossime ore nell’appartamento messo sotto sequestro, e nella pizzeria “Sergio’S” ad Alghero (anche il locale è stato sigillato). Si stanno nel frattempo esaminando gli elementi già raccolti, materiale fondamentale e determinante per la definizione dell’inchiesta. Tanto che è scattato l’arresto con la pesante accusa di omicidio e occultamento di cadavere.

Sulla vicenda continuano a pesare anche le polemiche (molte quelle sui social) per il fatto che Massimiliano farci, già condannato all’ergastolo per l’omicidio di Roberto Baldussi, ucciso 21 anni fa, avesse ottenuto la semilibertà.

Una regia diabolica quella di Farci che si divertiva a “geolocalizzarsi” in diverse parti del mondo, da Manhattan a New York, da un aeroporto all’altro, per viaggi che in realtà non potevano avvenire in quanto l’uomo era sottoposto a una serie di restrizioni previste per la sua condizione di semilibero. Una strategia portata avanti anche con il profilo falso creato a nome di Speranza.

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