La Nuova Sardegna

la legge taglia parlamentari 

Nasce il primo comitato del “no”: politica in mano a ricchi e lobby

CAGLIARI. Il primo comitato che dice No alla legge «taglia parlamentari», saranno una decina quelli sardi eletti in meno, è nato sotto la bandiera dei radicali. Ma è trasversale, perché col...

07 febbraio 2020
2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Il primo comitato che dice No alla legge «taglia parlamentari», saranno una decina quelli sardi eletti in meno, è nato sotto la bandiera dei radicali. Ma è trasversale, perché col «referendum del 29 marzo, vogliamo fermare quest’ennesima scomposta spallata, dettata più dall’emozione che dalla ragione, ai danni della democrazia». A sostenerlo sono stati i tre consiglieri regionali che hanno dato vita al comitato. Dai banchi dell’opposizione di centrosinistra arrivano Roberto Deriu e Piero Comandini del Partito democratico, mentre da quelli del centrodestra, che sostiene la giunta Solinas, Stefano Tunis, fondatore del movimento Sardegna 20Venti. Le ragioni a sostegno del No sono una decina, a cominciare dal rischio di una drastica riduzione della rappresentatività dei territori in Parlamento. «Se la riforma costituzionale entrasse in vigore, la Sardegna perderebbe di colpo nove parlamentari e finirebbe per essere ancora più emarginata», ha detto Comandini. Deriu ha sottolineato che «noi diciamo No, per evitare che la politica finisca nelle mani dei ricchi, perché saranno proprio loro a spadroneggiare, visto i molti soldi che potranno spendere in campagna elettorale, nei futuri maxi collegi». Tunis ha ricordato anche lo slogan della campagna referendaria: «Con il taglio dei parlamentari risparmi un caffè all'anno, non vendere la tua libertà per una tazzina di caffè. I veri sprechi sono altri». Tutti e tre hanno denunciato poi questo rischio: «Purtroppo il Parlamento potrebbe diventare un’aula dove, ad esempio nelle commissioni, a decidere per tutti saranno al massimo tre o quattro persone. Lo faranno in solitaria, trasformando la politica in un mondo opaco e dominato dalle lobby. Ce n'è abbastanza per votare No».

In Primo Piano
I soccorsi

Olbia, si schianta con il suv contro tre auto parcheggiate

Le nostre iniziative