La Nuova Sardegna

Oilos alla deriva: si è dimesso Pala

di Antonello Palmas
Oilos alla deriva: si è dimesso Pala

L’ex presidente: «Troppi ostacoli, ho capito che la Regione aveva altri progetti»

15 febbraio 2020
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SASSARI. Oilos non ha più il presidente. Martedì durante l’assemblea dei soci in programma a Oristano nella sede dell’Ara saranno ufficializzate le dimissioni di Salvatore Pala dalla guida dell’Organismo interprofessionale latte ovino sardo. Mai decollato, composto da tutte le anime della filiera, per tutti doveva essere la soluzione per cambiare davvero la storia del settore caseario regionale. Pala era in fatti assente al vertice regionale di mercoledì («la mia presenza sarebbe stata inopportuna, non essendo più abilitato a decidere e a presentare programmi», dice). Al suo posto la vicepresidente Francesca Delrio. «Le mie dimissioni sono irrevocabili – spiega Pala – Oilos ha avuto un iter molto travagliato, 2 anni solo per avere l’autorizzazione ministeriale, un altro per l’okay regionale. Ho preso atto di non riuscire a ricevere dall’assessora vere risposte, che c’erano altri progetti. Tant’è vero che ora spunta fuori questa idea di creare un Ente sardo per la pastorizia... Ma io avevo già deciso di farmi da parte, avevo capito che si stava lavorando a qualcos’altro». Eppure i soldi c’erano: «Certo, 500mila euro per 5 anni, ma lo stanziamento non è mai stato reso effettivamente operativo – dice Pala – sino a fine 2019. E poi, soldi a rendiconto, e io non me la sono sentita di dire ai soci di autofinanziarsi per aprire un ufficio e per tutto il resto. Ho chiesto di posticipare il quinquennio facendolo partire da gennaio 2020, la Murgia ci ha detto che non era possibile e ne ho preso atto». La Murgia aveva a suo tempo lamentato il fatto che Oilos non aveva attivato la partita Iva impedendo il trasferimento dei fondi, di fatto scaricando su voi i problemi: «Ho provato a far capire che della partita Iva non c’era bisogno, non dovendo operare nel commercio, e che semmai avremmo istituito un organismo a parte, ma inutilmente. Alla fine, essendo stata posta come conditio sine qua non, l’abbiamo aperta. Ma, avrò i miei limiti, non lo nego, ma non me la sentivo più di restare dentro questo organismo, mi auspico che altri vogliano prendere il mio posto, ma a questo punto non so quanto interessi. Torno a fare solo il mio mestiere, l’allevatore». Un’occasione persa? «Sicuro, Oilos nasceva per riuscire a programmare il comparto partendo dalla gestione delle produzioni di latte, orientando si dove fosse possibile, in modo che il latte non fosse venduto in maniera indiscriminata. Facciano quel che ritengono giusto». (a.palmas.)

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