I sindaci: mascherine a medici e personale Rsa
Nella videoconferenza con la Regione sollecitate anche azioni per sostenere i nuovi poveri
26 marzo 2020
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SASSARI. Il primo incontro in videoconferenza si è chiuso con un lungo elenco di richieste da parte dei sindaci. I primi cittadini – 6 i partecipanti – hanno espresso soddisfazione per il metodo di confronto sull’emergenza in ritardo pur sottolineando il ritardo con cui è partito. Agli interlocutori, tra cui gli assessori alla Sanità Mario Nieddu e agli Enti locali Quirico Sanna, i sindaci coordinati dal presidente dell’Anci (e sindaco di Bortigiadas Emiliano Deiana) hanno posto con forza innanzitutto il tema della sicurezza. Queste le richieste presentate. Si parte dai dispositivi di protezione individuale per il personale medico e paramedico degli ospedali insieme a un cronoprogramma delle distribuzione; si va avanti con il rafforzamento delle terapie intensive e l’apertura di ospedali dedicati a pazienti Covid-19; sollecitati anche i tamponi per personale medico e paramedico degli ospedali più esposti al contagio con anche in questo caso cronoprogramma dei test a partire dai presidi ospedalieri più esposti, Nord Sardegna soprattutto. I sindaci hanno sollevato anche il problema dei focolai all’interno delle case di riposo per anziani sollecitando i dispositivi di protezione per il personale e fornitura speciale e screening immediato su anziani delle case alloggio e Rsa. Chiesto l’invio dei dati ai Comuni fin dal primo tampone positivo e l’elenco dei soggetti sottoposti a quarantena. Non solo: fondamentale è considerata l’interrelazione Ats e Servizi sociali per completare il quadro dei contatti forniti dal soggetto positivo. C’è poi un capitolo dedicata alla povertà insorgente: chiesto lo snellimento delle procedure Reis in mano ai comuni relativamente ai fondi 2019/2020. Inoltre, i sindaci chiedono il rafforzamento dei Centri antiviolenza in funzione del contrasto alla violenza domestica su donne e minori con possibilità di mettere a disposizione alloggi separati. ma anche forme di tutela per i padri separati per la gestione dei figli. Sollecitata anche la sanificazione degli edifici pubblici, con omogeneità sul territorio e impegno finanziario della Regione.