Legacoop: c’è un’emergenza sociale
La richiesta: serve un’unità di crisi per affrontarla e trovare soluzioni
28 marzo 2020
2 MINUTI DI LETTURA
SASSARI. La Legacoop chiede all’Unità di crisi, nonché a quelle che si stanno costituendo nei comuni, di aprire un confronto con tutte le cooperative e società associate che in questi giorni hanno aderito all’iniziativa di Croce Rossa Italiana per la Sardegna a favore delle famiglie bisognose dell’isola.E chiede alla Regione di istituire una Unità di crisi per l’emergenza sociale. «Subito un confronto per coordinare queste organizzazioni spontanee di solidarietà, allo scopo di accelerare, coordinando meglio l’operatività, la consegna alle famiglie più bisognose di almeno i viveri per la sopravvivenza. Naturalmente lo chiediamo anche ai prefetti dei diversi territori, come coordinatori territoriali delle Unità di crisi, di farsi carico di questa nostra richiesta. Alla devastante ed eccezionale emergenza sanitaria si sta sommando sempre più una altrettanto difficile emergenza sociale».
Legacoop ringrazia le cooperative che hanno aderito all’accordo con Croce Rossa Italiana, «perché siano da stimolo per altre importanti imprese che vogliono dare un contributo». Ora, su richiesta dell’Anci la Legacoop si sta adoperando anche per provare a costruire, «con la nostra grande distribuzione Conad e nel piccolo anche con la Cas, che hanno immediatamente aderito, un percorso di consegna a domicilio della spesa per coloro che non possono muoversi da casa, dagli anziani a quelli in quarantena. In certi posti nel piccolo già si sta facendo, ma serve coordinare l’operatività della grande distribuzione con quella della Protezione civile con il volontariato, attraverso un piano regionale legittimato dall’Unità di Crisi e le conseguenti autorizzazioni a operare da parte delle prefetture. . Chiediamo quindi – conclude Legacoop Sardegna – al presidente della Regione Solinas di attivare un’Unità di Crisi anche per l’emergenza sociale, allo scopo di trovare assieme soluzioni e percorsi certificati per arginare le problematiche sociali, sempre più esistenziali, che in tanti stanno vivendo».
Legacoop ringrazia le cooperative che hanno aderito all’accordo con Croce Rossa Italiana, «perché siano da stimolo per altre importanti imprese che vogliono dare un contributo». Ora, su richiesta dell’Anci la Legacoop si sta adoperando anche per provare a costruire, «con la nostra grande distribuzione Conad e nel piccolo anche con la Cas, che hanno immediatamente aderito, un percorso di consegna a domicilio della spesa per coloro che non possono muoversi da casa, dagli anziani a quelli in quarantena. In certi posti nel piccolo già si sta facendo, ma serve coordinare l’operatività della grande distribuzione con quella della Protezione civile con il volontariato, attraverso un piano regionale legittimato dall’Unità di Crisi e le conseguenti autorizzazioni a operare da parte delle prefetture. . Chiediamo quindi – conclude Legacoop Sardegna – al presidente della Regione Solinas di attivare un’Unità di Crisi anche per l’emergenza sociale, allo scopo di trovare assieme soluzioni e percorsi certificati per arginare le problematiche sociali, sempre più esistenziali, che in tanti stanno vivendo».