La Nuova Sardegna

wuhan e l’hubei 

Ecco come si riparte dopo il Covid-19

Mappatura dei cittadini, monitoraggio e codificazione via app

01 aprile 2020
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[LUOGO]PECHINO

[TESTO]La mappatura è la risposta della Cina per consolidare la vittoria sulla pandemia del Covid-19, attraverso il controllo sia del territorio sia delle persone. Lo schema per il ritorno alla normalità, messo a punto dagli esperti di Pechino, prevede che solo la ramificazione più ampia possibile di un monitoraggio continuo e costante possa prevenire e scongiurare nuovi focolai di contagio, anche a costo di comprimere oltre ogni misura il diritto alla privacy. Per prima cosa il territorio dell'Hubei, provincia epicentro dell'infezione con 60 milioni di abitanti, e quello del suo capoluogo Wuhan, focolaio del coronavirus con 11 milioni di residenti, sono stati passati al setaccio per segnalare le zone «free virus» e quelle ancora a rischio. Il secondo passaggio ha portato all'assegnazione di un «Health qr code», un bollino sullo stato di salute degli individui, mettendo in campo la miglior tecnologia avanzata che spazia dai big data all'intelligenza artificiale e al riconoscimento facciale. Una app via AliPay o WeChat assegna a ogni residente un colore sullo stato di salute, previa scannerizzazione del documento di riconoscimento. Il rosso, naturalmente, vale un caso confermato di infezione da sottoporre ad immediato trattamento medico, il giallo esprime un contatto ravvicinato con un caso di contagio (quindi obbligo di quarantena e divieto di viaggiare), mentre il verde certifica l'assenza di rischi e la possibilità di effettuare spostamenti. La gradualità dell'apertura ha interessato soprattutto i trasporti, fattore chiave per consentire il ritorno dei flussi dei lavoratori verso gli insediamenti produttivi e le attività commerciali.

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