La Nuova Sardegna

Tirrenia: «Si media, lo sblocco dei traghetti è più vicino»

Tirrenia: «Si media, lo sblocco dei traghetti è più vicino»

Possibile intesa sul sequestro beni per liberare i conti correnti

01 aprile 2020
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CAGLIARI. C'è attesa per lo sblocco delle navi Tirrenia che potrebbe arrivare nelle prossime ore da un accordo tra Vincenzo Onorato, i commissari e il governo dopo il sequestro dei conti correnti che hanno fermato in porto i traghetti che collegano la Sardegna e la Sicilia. Una mediazione possibile, secondo quanto si è appreso, consiste nel trasferire il sequestro dalla liquidità ai beni (le navi), liberando così il denaro nei conti necessario per riavviare i motori. Nel frattempo, l'intesa tra il gruppo Onorato e il governatore sardo Christian Solinas ha di fatto impedito lo stop forzato delle merci. Attualmente è Moby, con i suoi cargo merci - adibiti anche al trasporto dei pochi passeggeri autorizzati a viaggiare dalla Regione - a garantire gli approvvigionamenti per l'Isola e l'imbarco dei prodotti esportati dalle aziende isolane ancora aperte. Il servizio, che non è compreso nella convenzione di continuità marittima, viene espletato da un solo traghetto che fa la spola sulle tratte Civitavecchia- Olbia, Genova-Porto Torres, Livorno Cagliari, Livorno- Olbia e Napoli Cagliari. Nessuna corsa sostitutiva di Moby, invece, in Sicilia, dove sono ferme le navi Tirrenia che operavano sulla Ravenna-Brindisi-Catania e sulla Napoli Palermo.

 

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