La Nuova Sardegna

QUARTU. La natura sembra non credere ai propri occhi e approfitta del vuoto lasciato dall’uomo a causa dell’emergenza sanitaria per uscire dagli spazi in cui viene sempre più confinata. L’ultimo episodio due sere fa a Quartu, dove un automobilista che passava sulla strada che divide in due lo stagno di Molentargius ha avuto modo di assistere a uno spettacolo inconsueto, prontamente immortalato in una foto che in breve ha fatto il giro del web: intorno alle 22 un fenicottero stava attraversando la strada per passare da una parte all’altra dello specchio acqueo. «È stato un evento davvero particolare – racconta l’autore dello scatto, Mauro Marroccu – ho dovuto fermare l’auto perché il fenicottero era proprio in mezzo alla strada, come se niente fosse ha continuato ad attraversare e in quel momento ho scattato la foto. Non mi era mai capitato nulla di simile, si tratta di animali molto schivi che possiamo vedere passeggiare nell’acqua o volare sopra le nostre teste, ma mai così vicino». Marroccu ha anche dimostrato che non si trattava di un fotomontaggio mostrando altri scatti meno riusciti tecnicamente. Questo invece è perfetto, con la segnaletica sullo sfondo che testimonia quanto il bellissimo volatile fosse vicino alla zona solitamente frequentata dagli esseri umani.

È solo l’ennesimo caso di animali che si avventurano nelle zone abitate da quando è cominciato il lockdown. La prima segnalazione ha riguardato un gruppo di cinghiali che a Sassari hanno lasciato l’agro per avventurarsi in pieno centro, addirittura vicino a Piazza d’Italia. Ad Arbatax sono stati avvistati mufloni e dei daini, che non amano le aree antropizzate. E lo scarso traffico navale di questo periodo ha dato coraggio anche agli abitanti del mare, con gruppi di delfini avvistati mentre si esibivano nelle loro evoluzioni nei porti dell’isola, come quello di Cagliari, dove hanno fatto amicizia col team di Luna Rossa. (a.palm.)