La Nuova Sardegna

I sindacati a Solinas: ricordati di Air Italy

OLBIA. La crisi sanitaria, che ha investito il mondo dei trasporti, ha fatto passare in secondo piano una delle vertenze più dolorose e difficili della fase immediatamente precedente al contagio:...

27 aprile 2020
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OLBIA. La crisi sanitaria, che ha investito il mondo dei trasporti, ha fatto passare in secondo piano una delle vertenze più dolorose e difficili della fase immediatamente precedente al contagio: quella della compagnia Air Italy. E mentre gli aeroporti cominciano a pensare a come riaprire, i lavoratori dell’ex Meridiana chiedono alla Regione di non dimenticarsi della loro situazione. In una lettera la Fit Cisl, la Uiltrasporti e l’UglTra accusano il presidente Christian Solinas di «non avere speso una parola» né lui né l’assessore Giorgio Todde quando il 17 aprile l’ultimo aereo Air Italy ha preso il volo da Olbia «come se il futuro di oltre 500 lavoratori sardi non meritasse attenzione e tutela». I sindacati ribadiscono a Solinas che «non ha mai dato seguito alle innumerevoli richieste d’incontro né siamo mai stati convocati da Todde. Capiamo che la difficile emergenza sanitaria, economica e sociale abbia priorità su tutto, ma non bisogna dimenticare che la catastrofe Covid-19 non ferma la corsa dei liquidatori a dissipare beni e asset aziendali, cancellando indisturbati 54 anni di storia come se niente fosse». Di qui l’appello a Solinas. «Presidente, serve coraggio e serve visione complessiva. La Sardegna merita di avvalersi di una compagnia aerea. Le professionalità e le competenze non mancano, aspettano solo di poter tornare a svolgere il proprio ruolo».

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