La Nuova Sardegna

Sassari, picchia la convivente davanti al market: arrestato un 43enne

di Luca Fiori
Sassari, picchia la convivente davanti al market: arrestato un 43enne

La donna ha riportato gravi ferite al volto e al torace. Aveva subito un’aggressione anche nei giorni scorsi

09 maggio 2020
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SASSARI. Per la seconda volta in pochi giorni si è accanito contro la compagna, colpendola con calci e pugni in pieno giorno davanti a un supermercato di Sassari. Un’aggressione gratuita e brutale alla quale hanno assistito diversi testimoni che hanno chiamato immediatamente la polizia locale. Subito dopo per Antonello Saba, disoccupato sassarese di 43 anni, sono scattate le manette.

L’aggressione si è verificata mercoledì pomeriggio in via della Conce. Mentre l’uomo – già noto alle forze dell’ordine – veniva bloccato e accompagnato al comando di via Carlo Felice, la sua compagna è stata trasportata al pronto soccorso di Sassari a bordo di un’ambulanza del 118. I medici del Santissima Annunziata le hanno riscontrato profonde lesioni al torace e al volto, oltre a un forte stato di choc.

Sono stati gli agenti del nucleo investigativo in borghese della polizia locale di Sassari a bloccare l’uomo che senza un’apparente ragione stava massacrando la convivente a pochi metri da un supermercato. Avvisata immediatamente dell’accaduto la magistrata di turno, il sostituto procuratore Enrica Angioni, gli agenti hanno fatto scattare il codice rosso, la nuova legge che prevede l’accelerazione delle indagini sui casi di violenza domestica. E la violenza in questo caso – secondo quando ha raccontato la vittima – era quasi all’ordine del giorno. Solo dieci giorni fa erano stati propri gli agenti della stazione mobile della polizia locale di piazza Castello gli increduli testimoni di un’altra aggressione da parte dell’uomo.

Anche in quel caso la donna era stata percossa in mezzo alla strada ma il 43enne era riuscito in qualche modo a evitare l’arresto, cavandosela con una denuncia per lesioni.

Gli agenti, coordinati dal comandante Gianni Serra, hanno scoperto che negli ultimi mesi la donna era stata più volte vittima di violenze domestiche. Per questo motivo il titolare dell’inchiesta ha disposto l’arresto immediato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. Stamattina, difeso dall’avvocato Marco Manca, il disoccupato comparirà “virtualmente” davanti al giudice per l’udienza di convalida del fermo. Viste le restrizioni dovute all’emergenza sanitaria sarà infatti un’udienza particolare, con giudice, pm e arrestato collegati da remoto. L’arrestato alle 11 in punto sarà collegato dal comando di via Carlo Felice con accanto due agenti della polizia locale. Giudice e sostituto procuratore lo vedranno sul video dei loro computer dai rispettivi uffici a palazzo di giustizia. Con l’introduzione del codice rosso per maltrattamenti contro familiari o conviventi, le pene sono diventate più alte: la reclusione passa dagli attuali 2-6 anni a 3-7 anni. La pena è inoltre aumentata fino alla metà se il fatto avviene in presenza o ai danni di un minore, di una donna in gravidanza, di un disabile oppure se l’aggressione è armata. Le donne vittime di violenza possono chiedere aiuto al numero 1522.

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