La Nuova Sardegna

Cassa integrazione: i soldi per i primi 1.500 sardi

di Roberto Petretto
Cassa integrazione: i soldi per i primi 1.500 sardi

Gli ultimi dati dell’Inps, aggiornati all’11 maggio: autorizzate 5.916 domande. L’assessora regionale al Lavoro Zedda: «Abbiamo azzerato le richieste pendenti»

16 maggio 2020
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SASSARI. Sono 1.464 i lavoratori sardi che hanno ricevuto la cassa integrazione. I dati, forniti dall’Inps, sono aggiornati a lunedì 11 maggio.

L’Istituto nazionale di previdenza sociale, alla stessa data, aveva ricevuto dalla Regione Sardegna 7.046 domande. Di queste ne ha autorizzato 5.916, pagando, sempre alla data di lunedì, 818.

Le domande di Cassa integrazione in deroga, determinate dalle singole regioni e inviate all'Inps per autorizzazione al pagamento, su scala nazionale sono circa 379mila per circa 965mila lavoratori. Di queste 265.741 sono state autorizzate da Inps. In media sono state autorizzate il 70 per cento delle domande.

Negli ultimi giorni, però la Regione ha accelerato: «Sono state definite le 13.800 pratiche relative alle domande di cassa integrazione presentate in Sardegna», ha dichiarato l’assessora al Lavoro, Alessandra Zedda. Tutte le domande dovrebbero essere state inviate all’Inps nella giornata di ieri.

«Abbiamo rispettato l’impegno di imprimere una forte accelerazione alla procedura, grazie al lavoro svolto dagli uffici competenti e all’implementazione del personale dedicato che ha lavorato senza sosta», ha detto ancora l’assessora regionale.

Nelle scorse settimane una polemica si era accesa soprattutto tra la sottosegretari al lavoro, Alessandra Todde, e l’assessora regionale del Lavoro, Alessandra Zedda, sui presunti ritardi della Regione nella elaborazione e nell’esame delle domande per la cassa integrazione. L’assessora Zedda si era difesa in una conferenza stampa assicurando che il preciso lavoro di istruzione delle pratiche avrebbe consentito, in una seconda fase, di viaggiare più spediti. Commentando la conclusione del processo di verifica dei documenti e il contestuale invio delle pratiche all’Istituto di previdenza, l’assesorza Zedda ha voluto rassicurare tutti i beneficiari sul fatto che «l’Inps ha proceduto da pochi giorni all’erogazione dei pagamenti».

Secondo i dati forniti dalla regione sono 14.381 le domande ricevute dall’amministrazione per un totale di circa 31mila lavoratori coinvolti e quasi 14mila quelle già state autorizzate e inviate all’Inps che adesso sono in attesa di essere liquidate dall’Istituto.

«La Regione – puntualizza l’assessora del Lavoro – azzera, come promesso, le richieste pendenti della Cigd, così come comprovato dagli atti ufficiali di concessione e di invio delle stesse determinazioni. Tanti i sardi che ora, in attesa della riapertura graduale di tutte le attività e di una conseguente ripresa economica, potranno accedere agli ammortizzatori sociali e, grazie all’accordo con Abi, tutti i lavoratori sono ora nella condizione di poter beneficiare di un anticipo della liquidità, considerando i tempi più dilatati dell’erogazione da parte dell’Inps».

Altre 581 pratiche sono in attesa di essere inoltrate poiché oggetto di ulteriore integrazione o rettifica da parte delle aziende. L'assessore Zedda ha poi rimarcato che «tutte le domande che perverranno entro il 31 luglio 2020 saranno evase quotidianamente e trasmesse all’Inps nella medesima giornata. Ora auspichiamo – conclude l’esponente della Giunta Solinas – che ai lavoratori vengano liquidate le indennità da parte dell’Inps nel più breve tempo possibile in modo che anche le aziende siano messe nella condizione di poter gestire la fase di ripartenza».

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