La Nuova Sardegna

dopo il successo al tar 

Assegnati nuovi indirizzi musicali Flc Cgil: vinta la nostra battaglia

SASSARI. La Flc Cgil di Sassari la descrive come «una buona notizia per l’istruzione, la cultura e il lavoro al tempo del Covid-19»: il sindacato fa sapere con una certa soddisfazione che in alcune...

25 maggio 2020
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SASSARI. La Flc Cgil di Sassari la descrive come «una buona notizia per l’istruzione, la cultura e il lavoro al tempo del Covid-19»: il sindacato fa sapere con una certa soddisfazione che in alcune scuole di Cagliari, Sassari, Sennori e Usini sono nati nuovi indirizzi musicali. Non accadeva da molto tempo a causa dei costanti rifiuti da parte dei vertici della scuola sarda, tanto che ormai – avevano constatato alla Cgil – molti istituti, pur avendo i numeri legali per fare richiesta, rinunciavano a priori ritenendo di non avere chance. Eppure la voglia di intraprendere un corso musicale tra i ragazzi sardi è sempre maggiore e sino a qualche anno fa si era innescato un processo virtuoso anche sotto il profilo occupazionale. Processo interrotto da una valanga di richieste di indirizzi musicali rifiutate, ma la vittoria di un ricorso al Tar proposto dalle famiglie dei ragazzi contro l’Ufficio scolastico regionale, diretto da Francesco Feliziani, e quello provinciale di Sassari, guidato da Anna Maria Massenti, ha cambiato le cose. La pratica fu seguita dagli avvocati Marcello Bazzoni e Vittore Davini e il supporto economico della Flc Cgil di Sassari. «I vertici scolastici – dice la Flc Cgil – si erano già arresi, aprendo i due nuovi indirizzi musicali (negati in precedenza) all’Istituto comprensivo di Perfugas-Ploaghe e al “Pasquale Tola” di Sassari. Le parole chiarissime dei giudici sul diritto degli alunni a poter frequentare l’indirizzo musicale richiesto in sede di iscrizione hanno prodotto un nuovo effetto positivo: i ragazzi di Cagliari “Su Planu”, di Sassari “Farina-San Giuseppe”, Sennori e Usini potranno studiare uno strumento alle medie, a partire dal prossimo anno scolastico».

Insomma, la battaglia sembra vinta e quella che il segretario generale Luigi Canalis definisce “la fabbrica della musica” «continua a crescere in Sardegna– dice – accogliendo e valorizzando le aspirazioni di oltre 6.000 studentesse e studenti delle medie a indirizzo musicale e dei licei musicali. Esiste un’importante ricaduta in termini anche di occupazione dei laureati nei Conservatori dell’isola con 450 cattedre stabili, oltre alla creazione di 90 posti per gli Ata. Come Flc-Cgil, siamo orgogliosi della battaglia intrapresa e continueremo a lottare per ottenere almeno un corso strumentale in ogni scuola sarda».

Il referente della Flc-Cgil per la vertenza, Antonio Deiara, sottolinea l’urgenza di «nuovi corsi di didattica dell’educazione musicale 3.0, considerate le oltre 200 cattedre che si stanno liberando alle medie con i pensionamenti e i 1500 docenti necessari per attuare il decreto 8/2011 alle elementari». (a.palm.)

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