Fuori strada con l’auto: muore pizzaiolo 26enne
Il giovane di Villacidro rientrava a casa alle 2,30 dopo aver terminato il turno di lavoro a Villasor
05 giugno 2020
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VILLASOR. A notte fonda stava rientrando a casa, a Villacidro, dopo il lavoro nella pizzeria La Combriccola di Villasor: nel lungo rettilineo della statale 196, Simone Atzeni, quasi 26enne, è volato fuori strada con la sua Audi3 che si è ribaltata più volte, proiettando fuori dall’abitacolo il conducente. Il giovane pizzaiolo è morto sul colpo, quando sono scattati i soccorsi e sul posto è arrivata un’ambulanza medicalizzata del 118, per lui non c’era niente da fare.
Difficile, se non impossibile, stabilire perché la vettura è schizzata come impazzita nel campo che fiancheggia la carreggiata, dove si è arrestata dopo contro una condotta in cemento del sistema di irrigazione del Campidano. Fra le ipotesi cui hanno lavorato fin da subito i carabinieri di Villasor e di Serrenti un colpo di sonno, un malore, una distrazione, un guasto meccanico. Oppure l’attraversamento della strada da parte di un animale e il tentativo di schivarlo con una manovra brusca che ha fatto perdere al conducente il controllo della guida.
La tragedia è accaduta intorno alle 2,30 di due notti fa. Simone Atzeni, un giovane pieno di vita e con tantissimi amici che ne apprezzavano il carattere socievole e la simpatia, aveva finito intorno alle 2 il suo lavoro a Villasor. Per il ritorno a casa il lungo rettilineo quasi ininterrotto di 22 chilometri della statale 196, una strada insidiosissima e costellata di croci proprio perché, in apparenza, di facile percorribilità.
A metà tragitto è avvenuta la disgrazia. L’auto si è ribaltata più volte e si è arrestata ruote all’aria, ridotta a un ammasso informe di lamiere. Il giovane conducente, che forse non indossava la cintura di sicurezza, è stato catapultato all’esterno, rimanendo probabilmente schiacciato almeno una volta dalla sua auto. Sono stati alcuni automobilisti a notare l’auto rovesciata in un campo, con i fari accesi. (l.on.)
Difficile, se non impossibile, stabilire perché la vettura è schizzata come impazzita nel campo che fiancheggia la carreggiata, dove si è arrestata dopo contro una condotta in cemento del sistema di irrigazione del Campidano. Fra le ipotesi cui hanno lavorato fin da subito i carabinieri di Villasor e di Serrenti un colpo di sonno, un malore, una distrazione, un guasto meccanico. Oppure l’attraversamento della strada da parte di un animale e il tentativo di schivarlo con una manovra brusca che ha fatto perdere al conducente il controllo della guida.
La tragedia è accaduta intorno alle 2,30 di due notti fa. Simone Atzeni, un giovane pieno di vita e con tantissimi amici che ne apprezzavano il carattere socievole e la simpatia, aveva finito intorno alle 2 il suo lavoro a Villasor. Per il ritorno a casa il lungo rettilineo quasi ininterrotto di 22 chilometri della statale 196, una strada insidiosissima e costellata di croci proprio perché, in apparenza, di facile percorribilità.
A metà tragitto è avvenuta la disgrazia. L’auto si è ribaltata più volte e si è arrestata ruote all’aria, ridotta a un ammasso informe di lamiere. Il giovane conducente, che forse non indossava la cintura di sicurezza, è stato catapultato all’esterno, rimanendo probabilmente schiacciato almeno una volta dalla sua auto. Sono stati alcuni automobilisti a notare l’auto rovesciata in un campo, con i fari accesi. (l.on.)
