Dal primo luglio confini aperti a tutti
di Roberto Petretto
Nuova ordinanza del presidente Solinas sui trasporti Dal 25 giugno via libera all’Area Schengen e Regno Unito
16 giugno 2020
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SASSARI. Per molti, ma non per tutti: cadono, piano piano, tutte le limitazioni agli spostamenti e anche la Sardegna riapre i propri confini. La prossima tappa importante è quella del 25 giugno, giorno in cui ci sarà la ripresa dei collegamenti aerei e marittimi internazionali da e per la Sardegna.
Non sarà, però, un’apertura totale: l’ultima ordinanza firmata dal governatore Christian Solinas prevede che in questa nuova fase il via libera riguardi solo le tratte con gli Stati membri dell’Unione Europea che fanno parte dell'accordo di Schengen. Porti e aeroporti liberi anche per i passeggeri in arrivo da Regno Unito, Andorra e Principato di Monaco, Repubblica di San Marino e Città del Vaticano.
Gli spostamenti da e per gli altri paesi continueranno a essere vietati sino alla fine del mese «salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. Resta in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza».
La riapertura totale arriverà invece dall'1 luglio.
L’ultima ordinanza firmata dal presidente Solinas (la numero 29 del 14 giugno) in parte reitera e in parte modifica gli effetti del precedente provvedimento, il numero 28 del 7 giugno.
In particolare viene soppresso l’articolo 3, per non creare conflitti di disposizioni. L’articolo cancellato prevedeva il vecchio calendario delle riaperture, per i voli dagli aeroporti di Alghero, Cagliari ed Olbia e per il trasporto marittimo.
L’ordinanza del presidente Solinas manterrà i propri effetti sino al 14 luglio, salvo diverse prescrizioni, «anche di segno contrario, che dovessero rendersi necessarie in dipendenza dell’andamento della curva di diffusione del virus che sarà costantemente monitorata dai competenti organi dell’amministrazione e delle aziende».
È il principio che ha sempre accompagnato i vari provvedimenti di riapertura emanati a livello nazionale e regionale da quando l’epidemia ha cominciato a regredire: se dovessero esserci segnali di un significativo aumento dei contagi, potrebbero essere adottate nuove misure restrittive.
In questo periodo la Sardegna è particolarmente esposta per la ripresa dei flussi turistici dalla penisola e in attesa di quelli internazionali che dovrebbero ripartire dalla settimana prossima.
@Petretto. @RIPRODUZIONE RISERVATA
Non sarà, però, un’apertura totale: l’ultima ordinanza firmata dal governatore Christian Solinas prevede che in questa nuova fase il via libera riguardi solo le tratte con gli Stati membri dell’Unione Europea che fanno parte dell'accordo di Schengen. Porti e aeroporti liberi anche per i passeggeri in arrivo da Regno Unito, Andorra e Principato di Monaco, Repubblica di San Marino e Città del Vaticano.
Gli spostamenti da e per gli altri paesi continueranno a essere vietati sino alla fine del mese «salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. Resta in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza».
La riapertura totale arriverà invece dall'1 luglio.
L’ultima ordinanza firmata dal presidente Solinas (la numero 29 del 14 giugno) in parte reitera e in parte modifica gli effetti del precedente provvedimento, il numero 28 del 7 giugno.
In particolare viene soppresso l’articolo 3, per non creare conflitti di disposizioni. L’articolo cancellato prevedeva il vecchio calendario delle riaperture, per i voli dagli aeroporti di Alghero, Cagliari ed Olbia e per il trasporto marittimo.
L’ordinanza del presidente Solinas manterrà i propri effetti sino al 14 luglio, salvo diverse prescrizioni, «anche di segno contrario, che dovessero rendersi necessarie in dipendenza dell’andamento della curva di diffusione del virus che sarà costantemente monitorata dai competenti organi dell’amministrazione e delle aziende».
È il principio che ha sempre accompagnato i vari provvedimenti di riapertura emanati a livello nazionale e regionale da quando l’epidemia ha cominciato a regredire: se dovessero esserci segnali di un significativo aumento dei contagi, potrebbero essere adottate nuove misure restrittive.
In questo periodo la Sardegna è particolarmente esposta per la ripresa dei flussi turistici dalla penisola e in attesa di quelli internazionali che dovrebbero ripartire dalla settimana prossima.
@Petretto. @RIPRODUZIONE RISERVATA
