La Nuova Sardegna

Sardegna bella e sicura, spot per attirare i turisti

Sardegna bella e sicura, spot per attirare i turisti

Il piatto forte sarà un video di 30 secondi realizzato dalla Film commission. La diffusione su tv e sui social, banner dedicati alla app negli aeroporti

26 giugno 2020
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CAGLIARI. Trenta secondi di spot per far sapere al mondo che la «Sardegna è sicura, autentica, bella e accogliente». Lo realizzerà la «Film commission». A luglio sarà trasmesso sulle reti televisive nazionali e internazionali e postato su media e piattaforme internet. È questo il piatto forte della «campagna di comunicazione strategica» della giunta Solinas, per raddrizzare una stagione turistica azzoppata dal coronavirus, dalla paura e dalla crisi economica. La delibera è stata approvata martedì. «Il messaggio veicolato dovrà essere rassicurante», è scritto nell’allegato, e allo stesso tempo contribuire a «migliorare la percezione su qualità e tariffe dei collegamenti marittimi e aerei». L’obiettivo è quindi doppio e può essere riassunto così: «Ai turisti facciamo sapere, nel miglior modo possibile, che raggiungere l’isola Covid-free del Mediterraneo è facile e neanche costoso». Funzionerà, lo spot? Sarà sufficiente per spazzare via nuovi ma anche vecchi pregiudizi? Convincerà gli indecisi a scegliere la «destinazione Sardegna»? Solo a settembre, una volta che saranno tirate le somme di arrivi e presenze, si capirà quanto sarà stata efficace la campagna pubblicitaria voluta e organizzata dalla Regione. Che però, va sottolineato, sembra partire in ritardo rispetto al battage finora messo in piedi dalla concorrenza e poi non si sa neanche su quali finanziamenti potrà contare: nella delibera non c’è scritto. Comunque, un traguardo da raggiungere potrebbe essere questo: sperare il milione e mezzo di presenze ipotizzate dalle ultime indagini di mercato sulle «intenzioni dei turisti, italiani e stranieri, al tempo del coronavirus». Dopo il blocco iniziale, a ridosso dall’emergenza sanitaria, qualche segnale di ripresa comincia a esserci anche nelle prenotazioni. Anche se di sicuro, come sostengono, gli esperti c’è «ancora tutto un mondo da conquistare».

Autoproduzione. Il compito di confezionare lo spot è stato affidato dalla Giunta alla Fondazione «Sardegna film commission», che, a sua volta, dovrà «interagire con gli assessorati ai trasporti e al turismo». In 30 secondi – è scritto sempre nell’allegato – «dovranno essere montate riprese di produzioni cinematografiche che hanno scelto la Sardegna come set con altre di tipo paesaggistico, per catturare l’attenzione sulla varietà e complessità del patrimonio naturale e archeo-culturale». In sostanza, lo spot dovrà essere una sintesi equilibrata fra tre matrici storiche del «prodotto Sardegna»: ambiente, tradizioni e glamour. A questo punto, non c’è che da aspettare la messa in onda dello spot.

Media. Nell’allegato c’è scritto che i «mezzi con cui sarà diffuso il messaggio saranno – oltre a quelli televisivi – i canali social». Prima di tutto Facebook, sfruttando anche la sponda del sito ufficiale della Regione, poi Instagram, con «l’apertura di un canale dedicato al brand Sardegna». Ancora: il messaggio sarà diffuso con un banner anche sulle «più importanti piattaforme web locali, nazionali e internazionali». Infine, buona parte della campagna promozionale sarà diffusa negli aeroporti.

L’App. L’applicazione «Sardegna sicura» per la registrazione obbligatoria dei passeggeri in arrivo è stata migliorata e internazionalizzata. Non è più necessario, ad esempio, caricare il file del documento d’ identità, ma basterà scrivere il numero dello stesso documento. Infine, il modulo è stato tradotto in inglese, francese, spagnolo e tedesco visto che da oggi ripartono i voli internazionali da e per la Sardegna. (ua)

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