La Nuova Sardegna

In un mese 418 roghi La campagna costerà 7,5 milioni

In un mese 418 roghi La campagna costerà 7,5 milioni

Settemila uomini, mille mezzi e 15 fra Canadair ed elicotteri Da domani a Oristano sarà operativo anche il Super Puma 

30 giugno 2020
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CAGLAIRI. Il conto è presto fatto: sono 418 i focolai scoppiati nel primo mese della campagna antincendi 2020. È la maxi aerea che va dall’ex provincia di Cagliari fino al Medio Campidano, passando per il Sulcis-Iglesiente, quella finora più percorsa dal fuoco con 281 interventi coordinati dalla Sala operativa della Protezione civile. Poi c’è Oristano, 51, il Sassarese e la Gallura con 48 e infine l’area Nuoro-Ogliastra con 20. Siamo nella media, oppure c’è stata una recrudescenza? «Nella media. Anzi, qualcuno in meno visto che un anno fa, sempre a fine giugno, erano stati censiti 451 incendi – fa sapere l’assessore all’ambiente Gianni Lampis – Ma come nel 2019, anche in questa campagna i tempi di reazione delle squadre a terra e in volo continuano a essere immediati. La velocità dell’intervento è diventata una costante. Così da quando scatta l’allarme alle operazioni di spegnimento sul campo passa sempre meno tempo e quindi gli ettari bruciati continuano a essere meno rispetto al passato».

La spesa. Un altro conto è immediato e anche questo è ufficiale: la campagna antincendi costerà in tutto 7,5 milioni dal primo giugno al 31 ottobre. Oltre il 70 per cento, 5,5 milioni, del budget servirà a coprire il noleggio degli 11 elicotteri della Regione. Mentre è di 600mila euro l’importo della convenzione con il ministero degli Interni, per l’ingaggio straordinario dei vigili del fuoco per i prossimi quattro mesi.

Le flotta aerea. Può contare sui tre Canadair della Protezione civile nazionale e la base è l’aeroporto di Olbia. Da domani sarà operativo l’elicottero Super Puma, può imbarcare fino a 4,5 tonnellate d’acqua, che farò capo alla pista di Fenosu ad Oristano. Nel frattempo sono a pieno regime le 11 basi della flotta regionale a Pula, Lanusei, Sorgono, Villasalto, Bosa, Limbara-Tempio, Farcana-Nuoro, Alà dei Sardi, Fenosu e a Iglesias.

Le forze in campo. Superato seppure tra mille difficoltà, in Consiglio regionale, il caso del contratto degli operai dell’Agenzia Forestas, l’esercito dell’antincendi potrà contare su 7.246 unità e quasi mille mezzi. Nel dettaglio sono 2mila gli uomini delle associazioni di volontario accreditate dalla Protezione civile, 1900 i barracelli, 1800 dell’Agenzia Forestas, 800 vigili del fuoco, 700 del Corpo forestale regionale e 46 fra direzione della Protezione civile e l’Arpas, l’Agenzia per l’ambiente.

L’assessore. Gianni Lampis l’ha confermato: «Siamo ormai a pieno organico su tutti i fronti. Coordinata dalla Centrale operativa, la catena di comando è collaudata, compreso il bollettino quotidiano preventivo sulle possibili criticità, dovute ad esempio a causa del vento, nelle 26 aree in cui abbiamo diviso la Sardegna». Che campagna antincendi sarà? «Non voglio fare previsioni – risponde l’assessore – Mi auguro solo che vada meglio rispetto a un anno fa, quando il mese peggiore è stato purtroppo agosto. So di sicuro che, anche nel 2020, punteremo ancora moltissimo sulla prevenzione e l’educazione civica, perché da sempre sono queste le due strade maestre per tenere a bada gli incendi». (ua)

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