La Nuova Sardegna

contagi in aumento 

Conte: lo stato d’emergenza sarà prorogato al 31 dicembre

ROMA. «Ragionevolmente ci sono le condizioni per proseguire, dobbiamo tenere sotto controllo il virus». Con i contagi ancora in salita, focolai «anche rilevanti» in diverse zone d'Italia e l'Rt sopra...

11 luglio 2020
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ROMA. «Ragionevolmente ci sono le condizioni per proseguire, dobbiamo tenere sotto controllo il virus». Con i contagi ancora in salita, focolai «anche rilevanti» in diverse zone d'Italia e l'Rt sopra l'1 in cinque Regioni, il premier Giuseppe Conte conferma quello che tecnici di istituzioni e ministeri davano ormai per scontato: lo stato d'emergenza sarà prorogato fino al 31 dicembre, quindi per tutto il 2020, e si porterà dietro una serie di norme connesse, a partire da quella sullo smart working. «Non è ancora stato deciso tutto - prosegue il presidente del Consiglio -, ma ragionevolmente si andrà in questa direzione». La proroga potrebbe arrivare già la settimana prossima: il 14 luglio scadrà il Dpcm attualmente in vigore, quello che contiene tra l'altro le modalità d'ingresso in Italia e la sospensione delle crociere. È molto probabile, dicono fonti di governo, che possa essere quella l'occasione per definire la proroga, riordinare le norme attualmente in vigore e per una «messa a sistema» delle modalità di ingresso nel nostro paese.

Il dato di fatto è la necessità di tenere sotto controllo il virus. I numeri giornalieri e quelli relativi al monitoraggio settimanale dimostrano che il Covid è tutt'altro che sconfitto. I nuovi contagi continuano a salire: mercoledì erano 193 in 24 ore, giovedì 229 e ieri 276 per un totale di positivi al coronavirus che dall'inizio dell'emergenza ha raggiunto quota 242.639. Un incremento dovuto soprattutto ai “casi d'importazione”, come quelli nel Lazio legati alla comunità del Bangladesh o a focolai come quello scoppiato al corriere Tnt a Bologna con 18 nuovi casi. Non solo: i dati relativi al monitoraggio effettuato nella settimana dal 29 giugno al 5 luglio dicono che l'Rt è superiore all'1 in cinque regionie che «in quasi tutte le regioni e province sono stati diagnosticati nuovi casi d'infezione, in aumento» rispetto alla settimana precedente.

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