La Nuova Sardegna

scienza 

Il lavoro degli astrofisici sardi nei satelliti del progetto Spirit

CAGLIARI. Ci sarà anche un po’ di studio condotto in Sardegna nei nano satelliti che verranno messi in orbita dal 2022 nell’ambito del progetto Spirit. I ricercatori dell’Università di Cagliari...

19 luglio 2020
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CAGLIARI. Ci sarà anche un po’ di studio condotto in Sardegna nei nano satelliti che verranno messi in orbita dal 2022 nell’ambito del progetto Spirit. I ricercatori dell’Università di Cagliari collaborano al progetto spaziale australiano che entro il 2022 realizzerà e lancerà nello spazio un primo satellite con un prototipo avanzato di rivelatore a raggi X. Lo studio è stato condotto all’interno di due progetti realizzati dall’ateneo cagliaritano con l’istituto nazionale di astrofisica. In prima fila il gruppo di ricerca guidato da Luciano Burderi, docente al Dipartimento di Fisica. L’Università di Melbourne ha di recente vinto un finanziamento di 4 milioni di dollari australiani per la realizzazione di un sofisticato prototipo di nano-satellite rinominato Space industry responsive intelligent thermal (Spirit). Il satellite, che verrà realizzato e lanciato nello spazio entro il 2022, ospiterà un prototipo avanzato di rivelatore a raggi X sviluppato all’interno di due progetti che vedono tra i fondatori l’Università di Cagliari e l’Istituto nazionale di Astrofisica. Il gruppo cagliaritano ha contributo alla definizione dei requisiti scientifici della missione e coordina la progettazione e lo sviluppo dell’infrastruttura scientifica.

Il progetto Hermes prevede la realizzazione ed il lancio in tempi rapidissimi (entro il 2022) di una flottiglia di 6 nano-satelliti (poco più grandi di una bottiglia di champagne) in un'orbita equatoriale bassa.

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