La Nuova Sardegna

Stop alle merci pericolose nelle gallerie non si passa

di Gianni Bazzoni
Stop alle merci pericolose nelle gallerie non si passa

Anas vieta il transito dei mezzi pesanti nei tunnel sulla 131 all’ingresso della città Il traffico si riverserà su Scala di Giocca e nel centro urbano. Allarme della Cgil 

22 luglio 2020
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SASSARI. Fino a qualche giorno fa quei cartelli coperti con buste di plastica di colore nero erano un mistero, anche se a qualcuno sarà pure venuta idea di andare a curiosare. Da ieri però i pannelli hanno il volto scoperto, e la sorpresa non è di poco conto. L’Anas ha emesso una ordinanza - la numero 58 del 20 luglio 2020 - che inibisce il transito su entrambe le gallerie “Chighizzu”, lungo la 131, ai veicoli che trasportano merci pericolose. Il provvedimento è attivo da ieri e resterà in vigore sino a data da definire. L’ordinanza contiene anche una concessione: sarà consentito il transito ai mezzi che trasportano merci pericolose «solo ed esclusivamente se accompagnati da una adeguata scorta tecnica di supporto», ovvero da una vettura che segue e da una che precede l’automezzo con bandiere e lampeggianti in funzione. La limitazione nel traffico delle gallerie rischia di creare una situazione molto complessa e di difficile gestione per quanto riguarda la viabilità a Sassari città. Il cartello che indica il divieto di transito nelle gallerie, presuppone che i mezzi senza la dotazione della scorta debbano svoltare su Scala di Giocca. Facile immaginare cosa potrà accadere in quei tornanti e poi nel centro urbano (e viceversa) con la mole di traffico che si riverserà su via Verona e via Milano prima che i mezzi pesanti possano tornare sulla 131.

«Fermo restando che la sicurezza in senso lato e quella della circolazione dei veicoli in particolare è sempre stato uno degli aspetti che come Cgil abbiamo sempre messo al primo posto – ha commentato ieri il segretario generale della Filt-Cgil Arnaldo Boeddu –, resto basito sulla soluzione adottata dall’Anas Sardegna che forse ottempera a normative nazionali, in merito ad un mancato adeguamento delle due gallerie rispetto a nuove norme ancora più stringenti sulla sicurezza». E secondo il sindacalista, il rimedio adottato potrebbe essere peggio del male.

«Ma costringere i mezzi pesanti che trasportano merci pericolose (carburanti e prodotti chimici) a passare dentro la città di Sassari e fargli percorrere i tornanti, soprattutto in discesa, di Scala di Giocca, potrebbe essere molto pericoloso. Inoltre, considerato che non vi è una data nella quale inizieranno i lavori di adeguamento rispetto alle nuove disposizioni della Commissione permanente per le gallerie del 6 febbraio 2020, ne tantomeno una data entro la quale i lavori debbono essere terminati, i sassaresi e gli autisti di mezzi pesanti vedranno accrescere i rischi dovuti a un aumento di mezzi che trasportano merci pericolose e infiammabili nel centro urbano. Per non parlare di inquinamento ambientale e acustico e dell’aumento dei tempi di percorrenza che non faranno altro che fare lievitare il costo dei prodotti trasportati». Secondo Boeddu la soluzione “all’italiana” «salva solo chi in questa occasione, non si assume responsabilità scaricandole sui lavoratori, sui cittadini e sulle imprese».

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