La Nuova Sardegna

Negli ultimi quattro anni altri due casi

Soleminis non è nuovo a fatti di sangue. Due anni fa durante una lite un 29enne, Matteo Carboni, uccise il padre colpendolo con delle forbici alla gola. All’origine del delitto i problemi psichici...

17 settembre 2020
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Soleminis non è nuovo a fatti di sangue. Due anni fa durante una lite un 29enne, Matteo Carboni, uccise il padre colpendolo con delle forbici alla gola. All’origine del delitto i problemi psichici del giovane, che era in cura al Centro di igiene mentale. Il giovane era appena rientrato a casa quando aveva iniziato a discutere con il padre. All’improvviso prese le forbici gli recise la gola. L’uomo morì in pochi istanti. Il ragazzo scappò ma la fuga durò pochi minuti. Due anni prima, nel 2016, un altro omicidio a Soleminis: un pensionato, Giampriamo Piras, voleva suicidarsi, ma uccise con una fucilata il cognato poliziotto, Maurilio Vargiu, che stava cercando di fargli cambiare idea. L’uomo è stato giudicato parzialmente incapace di intendere e volere ed è stato condannato a 10 anni.

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