La Nuova Sardegna

Danze d'acqua, cascate di Sardegna: Sa Spendula

Sa Spendula (Villacidro) (foto Alberto Maisto)
Sa Spendula (Villacidro) (foto Alberto Maisto)

La cascata è un dono dell’acqua. Un disegno che spicca fra le rocce, lieto finale d’una storia scritta da corsi d’acqua che in forma di fiumi e ruscelli si intrecciano sul territorio isolano. Uno spettacolo che in natura ha pochi eguali e che in Sardegna regala liquide gemme di puro stupore

19 settembre 2020
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(Villacidro) Un nome che è tutto un programma - significa, appunto, cascata - e che rimanda all’omonima località, ai versi di Gabriele D’Annunzio, al Medio Campidano, ad una delle mete più ricercate dagli amanti del genere. Una cascata viva tutto l’anno ma che, come tante in Sardegna, regala il suo massimo splendore fra l’autunno e la primavera, quando i corsi d’acqua trovano vigore nelle piogge. Luogo frequentato anche in estate, facilmente raggiungibile dal vicino centro abitato. La alimenta la caduta del rio Coxinas, che sgorga dalle vette di Santu Miali sul monte Linas. La circondano il verde della vegetazione ed il granito. Cade per 60 metri lungo tre salti, dando forma a tre piscine naturali. Ideale per un trekking alla scoperta del luogo e del territorio circostante.

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