La Nuova Sardegna

Altri 24 positivi a Orune, la scuola non riapre

Altri 24 positivi a Orune, la scuola non riapre

Il totale sale a 55, il sindaco: sarebbe rischioso. A Sedilo invito agli studenti pendolari: state a casa

22 settembre 2020
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ORUNE. La serenità della vigilia è evaporata di fronte all’alto numero dei nuovi positivi: 24 in 24 ore, cifra che porta il totale dei contagiati a Orune a 55. È arrivato l’esito dei tamponi eseguito sui contatti di persone già positive e il sindaco Pietro Deiana ha deciso di fare retromarcia: troppo rischioso, la scuola deve restare chiusa. Niente ripartenza annunciata questa mattina per i circa 150 scolari dell’istituto comprensivo che resterà chiuso sicuramente sino al 5 ottobre. Solo allora, se la situazione epidemiologica migliorerà, le porte si potranno riaprire. Una retromarcia dolorosa per il sindaco Deiana che proprio 24 ore fa aveva annunciato l’avvio del nuovo anno scolastico nel rispetto delle regole di sicurezza: gli alunni, già sottoposti a test sierologico, troveranno ad accoglierli anche un termoscanner in grado di misurare la temperatura e anche di verificare la presenza o meno della mascherina sul viso. Tutto rimandato, dunque, così come in altri centri dell’isola. Tra questi anche Sedilo, comune dell’Oristanese che conta 20 positivi tra cui il parroco. Il sindaco Salvatore Pes in attesa del completamento dei test sierologici tra gli studenti ha già rinviato l’apertura dell’istituto comprensivo a lunedì 28. E ieri ha firmato un’altra comunicazione, rivolta agli studenti pendolari: il sindaco Pes, dopo essersi consultato con il prefetto e con il Miur, invita i ragazzi a non andare a scuola, negli istituti che si trovano fuori dal paese, almeno sino al 28. Il via libera è concesso solo a quelli che nelle ultime 24 ore hanno fatto il test e il risultato è stato confortante.

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