La Nuova Sardegna

La protezione scatta dopo 15 giorni

La protezione scatta dopo 15 giorni

Il consiglio: vaccinarsi subito. Due le categorie principali: normali o potenziati

23 settembre 2020
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SASSARI. Oltre alle 530mila dosi di vaccino che la Regione ha acquistato per far fronte alla richiesta della sanità pubblica che deve provvedere a proteggere le categorie a rischio, arriveranno sul mercato anche le dosi che potranno essere acquistate in farmacia.

In linea di massima i vaccini antinfluenzali più diffusi si suddividono in due categorie: quelli inattivati normali e quelli inattivati “adiuvati”. Esistono poi i vaccini vivi attenuati, quelli quadrivalenti su colture cellulari e quelli ad alto dosaggio.

Il ministero della Salute spiega che «sono le ditte produttrici dei vaccini che definiscono se mettere a disposizione uno o tutti i loro prodotti in un determinato mercato. E mentre le Regioni decidono di anno in anno «tra i prodotti disponibili in commercio, quelli che saranno utilizzati durante le campagne vaccinali».

Il vaccino antinfluenzale può essere somministrato a tutti i soggetti che desiderano evitare la malattia influenzale e che non abbiano specifiche controindicazioni, ma la vaccinazione gratuita viene offerta gratuitamente «ai soggetti che per le loro condizioni personali corrano un maggior rischio di andare incontro a complicanze nel caso contraggano l'influenza», come spiega il ministero.

Tra queste: donne in gravidanza o che hanno partorito di recente, persone affette da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza, ultra 60enni, persone di qualunque età ricoverate in strutture per lungodegenti, familiari e contatti di persone ad alto rischio di complicanze. Ma anche «soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo» come medici e forze dell’ordine e «personale che è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani» e donatori di sangue.

La protezione indotta dal vaccino comincia circa due settimane dopo la vaccinazione e perdura per un periodo di sei/otto mesi per poi decrescere.

Per questo motivo, poiché i ceppi virali in circolazione possono mutare, è necessario sottoporsi a vaccinazione antinfluenzale all’inizio di ogni nuova stagione influenzale. La vaccinazione anti pneumococcica va invece somministrata una sola volta.

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