La Nuova Sardegna

Trasporto studenti via libera ai bus privati

di Silvia Sanna
Trasporto studenti via libera ai bus privati

Ok della Regione: gestiranno il 20% dei servizi. Il bollettino: 57 nuovi positivi 

26 settembre 2020
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SASSARI. Il silenzio di queste settimane non prometteva nulla di buono: sembrava che risolvere il problema fosse complicatissimo. O forse più semplicemente si sperava che non ci sarebbe stato bisogno di intervenire. Invece la gravità della situazione è emersa subito, anche prima del previsto: già dal secondo giorno di scuola numerosi studenti pendolari non ha trovato posto sugli autobus dell’Arst e in alcuni casi sono saltate le regole su distanziamento e sicurezza, come documentato da foto e testimonianze da parte di persone assiepate a bordo. Quello che i sindaci temevano è successo: per questo alla vigilia delle aperture delle scuole avevano accolto con disappunto la lettera con cui l’Arst comunicava che il numero di mezzi e di corse è rimasto invariato rispetto all’anno scorso, in epoca pre Covid. Per fortuna la soluzione è arrivata, e dove non arriva il pubblico ci penserà il privato, mettendo a disposizione gli autobus per gli studenti pendolari.

La svolta. Il primo a lanciare la proposta era stato il segretario regionale della Filt Cgil Arnaldo Boeddu. Circa un mese prima dell’inizio delle scuole, il sindacalista aveva fatto presente che con le nuove regole i mezzi di trasporto pubblico non sarebbero stati sufficienti per garantire un posto a tutti gli studenti, Per questo Boeddu aveva suggerito di fare quello che in queste ore è stato fatto: chiedere in via straordinaria il supporto delle linee private limitatamente al periodo di emergenza. La sua richiesta era stata sottoscritta dall’assessore regionale all’Istruzione Andrea Biancareddu e da numerosi sindaci. «Se non riapriranno le scuole chiuse nei piccoli Comuni non calerà il numero degli studenti pendolari, per questo bisognerà potenziare le corse», aveva detto il presidente dell’Anci Emiliano Deiana.

La delibera. È stata approvata in occasione dell’ultima riunione di giunta, giovedì 24.La delibera autorizza l'affidamento ad aziende pubbliche e private di una quota di servizi del trasporto pubblico su gomma pari al 20% della percorrenza annuale complessiva e del 30% nelle aree a domanda debole di servizi di trasporto. Spiega l’assessore ai Trasporti Giorgio Todde: «Le misure di distanziamento sociale e il forte impatto sulla mobilità costringono a ripensare agli spostamenti in termini di efficientamento e puntualità, da qui l'autorizzazione al sub-affidamento a terzi». Impensabile, con l’indice di riempimento all’80 per cento e la riduzione drastica dei posti in piedi, garantire il trasporto a tutti gli studenti e ai lavoratori soprattutto nelle ore di punta. Altrettanto impensabile, per non lasciare a terra nessuno, autorizzare gli assembramenti e dunque chiudere un occhio di fronte all’alto rischio di contagi.

Il bollettino. Il periodo è critico, come dimostra il bollettino quotidiano dell’Unità di crisi della protezione civile. Nelle ultime 24 ore per fortuna non ci sono state vittime ma sono stati accertati 57 nuovi casi, 42 rilevati attraverso attività di screening e 15 da sospetto diagnostico. In totale sono stati eseguiti 180.110 tamponi, c 1.956 in più rispetto all'ultimo aggiornamento. Sono invece 112 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (nessuna variazione rispetto al dato precedente), mentre sono 19 (+1) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 1.653. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.589 (+35) pazienti guariti, più altri 7 guariti clinicamente. Dei 3.528 casi positivi complessivamente accertati da marzo, 565 (+8) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 347 (+2) nel Sud Sardegna, 267 (+3) a Oristano, 402 (+11) a Nuoro, 1.947 (+33) a Sassari.

Posti letto finiti. Al Santissima Trinità, l'ospedale cagliaritano individuato come centro Covid-19, non c'è più posto per i pazienti positivi al virus. A lanciare l'allarme sono i consiglieri regionali dei Progressisti che hanno depositato un'interrogazione in Consiglio regionale. «Solo oggi abbiamo appreso che quattro contagiati che hanno necessità di essere ricoverati sono in attesa di una stanza nelle sale del Pronto Soccorso», scrivono in una nota. Nell'interrogazione si chiede all'assessore della Sanità Mario Nieddu «quale sia il coordinamento pianificato tra i vari presidi sanitari regionali per scongiurare il rischio di compromettere i ricoveri di pazienti Covid in concomitanza con la risalita della curva dei contagi», «in che modo verranno resi disponibili nuovi posti letto al Santissima Trinità di Cagliari», e infine «se nel pronto soccorso siano state realizzati la separazione dei percorsi e le aree distinte di permanenza per i sospetti casi di Covid-19».

Il gruppo ribadisce la necessità che per la prossima settimana sia convocato il Consiglio regionale con l'obiettivo di affrontare i temi della tutela della salute – come carenza posti letto e medici – alla luce anche della nuova ondata di casi Covid.



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