La Nuova Sardegna

Liceo Azuni, Sassari, ha quasi 170 anni ma non ha mai smesso di modernizzare

di Giovanni Dessole
Liceo Azuni, Sassari, ha quasi 170 anni ma non ha mai smesso di modernizzare

Liceo classico con una grande storia e una fortissima identità Ora è anche musicale, coreutico e logico filosofico

03 ottobre 2020
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L’innovazione è di casa al Liceo classico, musicale e coreutico “D. A. Azuni” di Sassari. Un istituto superiore forte di una storia cominciata nel 1852 e della sua identità, ma proiettato nel futuro. Modernizzare: mission ed esigenza che il dirigente Roberto Cesaraccio persegue e punta a soddisfare.

“Penso alla scuola come un sistema, e come ad una grande famiglia che si comporta in maniera sinergica – dice il dirigente –. Un corpo unico in cui si cresce d’insieme migliorando ogni singola componente del sistema stesso”. Innovazione, s’è detto, che passa per linee generali ad orientare l'agire e la gestione dell'istituto, e che caratterizza l'indirizzo dato a offerta formativa e didattica.

Proprio sul fronte didattico, l’emergenza sanitaria ha dato ai docenti l’opportunità di aggiornare i know how a disposizione e acquisirne altri, sviluppati grazie all’impiego della tecnologia e di nuovi strumenti funzionali al trasferimento e condivisione delle competenze agli studenti. Ma all’Azuni l’innovazione passa anche dalla sperimentazione, dalla voglia di percorrere nuove strade e offrire ai ragazzi nuovi percorsi da intraprendere.

Proprio in tal senso il corso logico filosofico, frutto dell’implementazione di diverse discipline, ha dato ottimi riscontri generando una positiva ricaduta d'interesse sul liceo. Grande (e necessaria) l’attenzione dedicata all’internazionalizzazione, certificata dall’assegnazione del prestigioso riconoscimento dato dalla Carta della Mobilità Erasmus: ragazzi e docenti dell’istituto, nelle pause estive, possono trasferirsi all’estero per un mese di tirocinio, formazione e apprendimento.

Dallo scorso anno è stata avviata anche una sperimentazione nazionale del percorso bio medico: risultati che soddisfano, grande disponibilità ed entusiasmo da parte dei medici di Sassari e dell'Ordine, nuovo corso in rampa. Sul fronte “classico”, punto fermo è il certamen “Andrea Blasina” (lingua greca) mentre il 2020 sarebbe stata l’occasione per festeggiare il decennale del liceo musicale, positiva esperienza in evoluzione.

“Tanti gli studenti che vengono ammessi a conservatori importanti, che riescono a inserirsi in ensemble di valore, che in generale si affermano a testimonianza dell'impegno profuso e dei livelli qualitativi raggiunti”. Sono attive – e funzionali al percorso di formazione - importanti collaborazioni con la Corale “Canepa”, il Conservatorio e altre Associazioni.

Il liceo coreutico invece è l’unico in Sardegna: “Stiamo lavorando per risolvere le problematiche legate all’accoglienza convittuale, ma anche in questo caso c’è grande entusiasmo. Ragazze e ragazzi ci vengono richiesti per eventi e manifestazioni: gli standard sono notevoli, in linea con i nostri obiettivi”. Obiettivi da centrare “grazie alla grande disponibilità del corpo insegnante e del personale non docente impegnato nei due plessi, aperti tutto il giorno per garantire lo svolgimento delle varie attività previste. Siamo una comunità scolastica che non si risparmia”.

A completare l’offerta formativa - oltre all’insegnamento canonico - sono stati avviati corsi extra curriculari per certificazioni di lingua inglese.

La scuola dedica inoltre attenzione al mondo del lavoro e al tema dell'informazione: preziosa l’esperienza di “Azuni News” come del resto quelle maturate nel corso del progetto La Nuova@Scuola. Il lockdown ha rallentato alcuni processi, ma non ha stoppato il fluire delle idee.

“Questo incrocio tra classico musicale e coreutico sta dando vita a una coralità d’intenti che innalza ulteriormente il livello di qualità” chiude Roberto Cesaraccio.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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