Covid, coppia di turisti con un bimbo di 4 mesi: «Noi abbandonati a San Teodoro»
L'odissea seguita alla doverosa comunicazione di aver appreso di un contatto con un positivo pochi giorni prima di partire per la Sardegna
10 ottobre 2020
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SAN TEODORO. Con l’aumento dei contagi e il caos provocato dall’ordinanza di metà settembre in tanti avevano rinunciato alla vacanza programmata in Sardegna. Ma non loro, una giovane coppia di Torino e il bambino di 4 mesi, che hanno scelto San Teodoro. Ma la loro vacanza si è trasformata in un incubo. «Siamo a San Teodoro – raccontano –. Il 1 ottobre siamo venuti a conoscenza che il 26 settembre abbiamo cenato a Torino con un ragazzo poi risultato positivo al Covid. Abbiamo contattato il nostro medico di base che ci ha detto di parlare con la guardia media in quanto ci troviamo fuori regione». Subito la coppia ha seguito il consiglio del medico. «La guardia medica ci ha segnalato per il tampone e ci ha messo in quarantena coatta». Da allora però nessuno si è più fatto sentire.
«Ad oggi sono passati 10 giorni ma non siamo ancora stati contattati da nessuno – raccontano sconsolati –. Avremmo necessità di avere maggiori informazioni sulle tempistiche in quanto noi siamo in una struttura turistica che dovremmo pagare oltre la cifra già pattuito. Siamo bloccati qui con un bimbo di 4 mesi. In questi giorni abbiamo chiamato tutti gli enti competenti ma al momento nessuno è ancora riuscito a darci una risposta. La situazione sta diventando insostenibile. Non è ammissibile che dopo 10 giorni nessuno riesca ancora a dirci se e quando potremo fare il tampone e rientrare a casa a Torino. Abbiamo provato contattare anche la protezione civile ma nessuno risponde. Abbiamo dovuto disdire la nave senza poter comunicare un data di rientro. Saremmo anche già dovuti tornare al lavoro. Tra l’altro con sabato 10 ottobre sarebbero anche passati i 14 giorni di quarantena preventiva. Tutto questo – concludono – ci sta creando non pochi disguidi».
