La Nuova Sardegna

Vaccino contro l’influenza: in Sardegna la campagna partirà il 22 ottobre

di Roberto Petretto
Vaccino contro l’influenza: in Sardegna la campagna partirà il 22 ottobre

Accordo tra Regione e medici di famiglia per una prima dotazione di 320mila dosi. Si studia l’ipotesi di coinvolgere le guardie mediche, ma servono strutture idonee

13 ottobre 2020
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SASSARI. Ora c’è una data, almeno approssimativa: la campagna della vaccinazione antinfluenzale inizierà intorno al 22 ottobre. Ieri, dopo un vertice durato quasi quattro ore nella sede dell’assessorato alla Sanità a Cagliari, Regione (rappresentata dall’assessore Mario Nieddu e dal direttore generale dell’assessorato, Marcello Tidore) e sindacati dei medici di medicina generale (Fimmg, Snami, Intesa sindacale e Smi) hanno raggiunto l’accordo sulla prima ripartizione delle dosi disponibili. La Regione assicura di avere a disposizione lo stock ordinato a giugno e di essere pronta ad avviare la campagna.

Accordo da 320mila dosi. Ai medici di medicina generale, secondo l’accordo sottoscritto ieri, spetterà una prima dotazione di 320mila dosi. Due settimane dopo l’avvio della campagna vaccinale si farà una verifica e si deciderà se aumentarla. «La Regione ci ha chiesto la disponibilità ad arrivare sino a 400mila dosi», dice Antonello Desole, vicepresidente vicario della Fimmg. Ma, prima di stabilire eventuali aumenti, bisognerà verificare come andranno le cose. I medici “di famiglia” sono chiamati a una prova che non ha precedenti: vaccinare un numero molto più alto di persone rispetto al passato in condizioni mai viste prima. Saranno infatti vietati assembramenti: il vaccino verrà somministrato per appuntamento (o a casa del paziente, in determinati casi) e la cosa richiederà tempi molto più lunghi.

Guardie mediche. La Regione, come è noto, ha ordinato a giugno 530mila dosi di vaccino. A chi verranno affidate quelle che non rientrano nell’accordo con i medici di medicina generale (almeno 130mila)? Una parte potrebbe essere utilizzata dai medici della continuità assistenziale (le guardie mediche), ma per il momento si tratta di un’ipotesi: il sistema sanitario sardo dovrebbe infatti dotarsi di strutture idonee alla somministrazione. Una parte dovrebbe finire alle farmacie, che ne reclamavano almeno 15mila, e una parte ai pediatri.

I tempi. L’Istituto superiore di sanità raccomanda la vaccinazione entro la prima metà di ottobre. In Sardegna non sarà possibile rispettare questa indicazione, anche se nella zona di Cagliari qualche medico di famiglia ha già cominciato. L’assessore Nieddu aveva assicurato: «Entro il 10 ottobre, al massimo l’11, arriverà il primo lotto di vaccini. Le vaccinazioni inizieranno subito dopo». Invece bisognerà pazientare. A Nuoro e Oristano ancora non c’è traccia delle dosi promesse. «Il servizio farmaceutico ci ha comunicato che la distribuzione dovrebbe cominciare il 14», dice Antonio Sulis, presidente dell’Ordine dei medici di Oristano. Gli fa eco Maria Giobbe, presidente dell’Ordine di Nuoro: «Non sono a conoscenza della disponibilità di vaccini in questa provincia. Non sono arrivati neppure in ospedale, dove gli operatori lo fanno ogni anno».

Più rassicurante il presidente dell’Ordine di Sassari, Nicola Addis : «I vaccini stanno arrivando, li stanno consegnando. Con l'accordo di Cagliari, la campagna partirà tra pochi giorni».

«Sta per partire una campagna a tappeto di importanza strategica - dice ancora Antonello Desole -, prima che qui da noi arrivi l'ondata importante dell'influenza. Dobbiamo tenere d’occhio il picco che avremo tra dicembre-gennaio. Pensiamo di arrivarci con una buona copertura».

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