La Nuova Sardegna

Poker di istituti e tre indirizzi nel nome del genio nuorese Alla guida c’è la dinamica e brillante Silvia Meloni 

La “sua” scuola si fa in quattro e il grande scultore ne sarebbe molto orgoglioso

di Luca Urgu
La “sua” scuola si fa in quattro e il grande scultore ne sarebbe molto orgoglioso

Un poker di scuole e tre indirizzi dentro il genio ribelle di Francesco Ciusa. L’Istituto di istruzione superiore intitolato allo scultore nuorese ha tante anime e una lunga storia. Vicende che si...

15 ottobre 2020
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Un poker di scuole e tre indirizzi dentro il genio ribelle di Francesco Ciusa. L’Istituto di istruzione superiore intitolato allo scultore nuorese ha tante anime e una lunga storia. Vicende che si intrecciano nel percorso di istituti in passato autonomi e poi divenuti un’unica realtà. Istituita inizialmente come istituto tecnico per geometri, nel 2000 si unisce all’Istituto Statale d’arte, intitolato ad un altro prestigioso nuorese, Giovanni Ciusa Romagna. Due anni dopo, una nuova acquisizione arricchisce l’offerta formativa con l’Istituto Tecnico Industriale, con indirizzo Perito informatico ed infine, dieci anni dopo, entra a far parte dell’istituzione scolastica l’Istituto Tecnico di Gavoi che fu intitolato a Carmelo Floris ed ha un corso diurno di Amministrazione finanza e marketing ed un serale per geometri, oggi Costruzioni, ambiente e territorio. Una storia articolata dunque, che per se stessa costituisce una straordinaria ricchezza, e che si riferisce a numerose opportunità formative. La scuola dal settembre dello scorso anno ha una dirigente titolare, Silvia Meloni, 48 anni, laureata in greco, che, dopo 18 anni di insegnamento “amatissimo” di materie classiche, ha intrapreso, con entusiasmo contagioso, l’avventura di dirigente.

«La mia scuola, la chiamo mia con tenerezza e trasporto – racconta la preside – è popolata da circa 530 allievi, studenti di tre indirizzi diversi del tecnico e del liceo artistico con indirizzo per il design, ed è in crescita. Questo crea in noi un profondo orgoglio, ma ci fa sentire anche responsabili della fiducia della quale ci investono i giovani della città e del territorio che, con le loro famiglie, rivolgono a noi la loro attenzione». Per tanti anni i Geometri hanno vissuto una crisi di identità, in un tempo in cui la figura del geometra sembrava avere un significato professionale sbiadito. «Da questo la scuola ha tratto una fortissima sollecitazione al rinnovamento e alla riqualificazione del percorso di studi, che si è adeguato alle sollecitazioni dell’età 2.0 – rimarca la Meloni –. Gli allievi, ad esempio, sono accompagnati al disegno tecnico a mano, competenza indispensabile, ma, fin dal primo anno, sono guidati anche alla padronanza nell’uso di software ormai essenziali in una scuola, che dispone di ben 8 laboratori di informatica, per un totale di 152 postazioni». Ogni anno si compie un passo avanti nel percorso di crescita, aggiornamento e miglioramento. «Quest’anno abbiamo in animo l’acquisto di un drone e l’organizzazione di un percorso funzionale al conseguimento del brevetto, tutt’attorno ad un percorso interdisciplinare sulle tecniche per il rilievo» , racconta la preside, che precisa che già dallo scorso anno tutti i ragazzi possono conseguire la patente europea per il computer, con un taglio particolare per le competenze di progettazione. Il laboratorio di Costruzioni dispone di macchinari unici in Sardegna e da quest’anno è nuovamente operativo. «Abbiamo ritenuto di dover valorizzare la specificità dei tecnici, valorizzando moltissimo ciò che li caratterizza rispetto ai Licei, e cioè la presenza di una dimensione pratica, operativa, accanto a quella teorica», sottolinea la dirigente.

Gli allievi del Tecnico informatico acquisiscono le competenze necessarie per affrontare le nuove sfide offerte dal mondo del lavoro, in particolare quelle relative all’industria 4.0 (sistemi cibernetici), alla fabbricazione digitale ed alla produzione di servizi (applicazioni per cellulari, gestione di archivi, ecc.). Il liceo artistico del Ciusa, erede dell’antico Istituto d’arte, segue l’indirizzo Design e offre, al suo interno, tre curvature: Arredamento, Gioiello, Moda e vive a sua volta una stagione di rinascita, legata alla forte volontà di ridare ali al percorso di oreficeria.

La sede di Gavoi merita un’attenzione speciale, nel segno del riguardo per una comunità giustamente orgogliosa di una scuola che ha rappresentato da lunghissimo tempo un presidio prezioso per il territorio e merita di essere custodita, non come sopravvivenza ma come laboratorio di crescita e cambiamento. A Gavoi è attiva una sezione dell’indirizzo Economico amministrazione finanza e marketing e del corso serale, che quest’anno ha 38 iscritti per il secondo periodo.

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