Quattro vittime, 167 nuovi casi In terapia intensiva 36 pazienti
di Roberto Petretto
Morte tre donne (di 81, 78 e 52 anni) e un uomo di 88. I decessi salgono a 181 Continua a crescere anche la pressione sugli ospedali: ieri altri 12 ricoveri
22 ottobre 2020
2 MINUTI DI LETTURA
SASSARI. Sotto i 200, ma comunque a livelli preoccupanti: il numero dei contagi nell’isola rallenta un poco rispetto a ieri: è però la tenuta del sistema sanitario a essere messa a rischio dal costante aumento di ricoveri.
Si allunga anche la lista delle vittime: quattro in un’unica giornata. Tre sono donne, due residenti nella Città Metropolitana di Cagliari, rispettivamente di 81 e 78 anni, e una di 52 residente nel Sud. Tutti i decessi sono avvenuti nell'ospedale Santissima Trinità di Cagliari.
Due delle vittime vivevano a Villasor, come ha scritto il sindaco, Massimo Pinna, sulla pagina Facebook istituzionale del Comune. La terza vittima è residente a Sestu. Anche in questo caso la comunicazione è stata data dalla sindaca Paola Secci sulle pagine social. La quarta vittima è un uomo di 88 anni, cardiopatico, anche lui ricoverato da alcuni giorni nel reparto Malattie infettive del Santissima Trinità di Cagliari. Quest’ultimo decesso non è stato conteggiato nel bollettino diffuso ieri dall’unità di crisi regionale. Il dato ufficiale parla quindi di 180 vittime in totale, ma il numero reale è 181.
Gli ospedali si affollano sempre più, sia nei reparti “normali” che in quelli di terapia intensiva. Una situazione allarmante che è probabilmente alla base della nuova stretta preannunciata (o, meglio, minacciata), dal presidente Solinas su aperture e mobilità. Sono 236 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi: rispetto al giorno prima sono dieci in più. Infrange nuovi record anche il numero delle persone in rianimazione: due in più rispetto al giorno precedente per un totale di 36. Nei giorni peggiori della pandemia il numero massimo era stato 31.
Sono quindi 6.643 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall'inizio dell'emergenza. Nell'ultimo aggiornamento sono stati interiti altri 167 positivi, di cui 127 rilevati attraverso attività di screening e 40 da sospetto diagnostico.
Le persone in isolamento domiciliare sono ora 3.539: si viaggia veloci verso quota 4mila. Tutte persone che comunque devono essere monitorate e sulle quali, periodicamente, devono essere eseguiti i tamponi di controllo. E parlando di tamponi nelle ultime 24 ore ne sono stati eseguiti 2.223. La somma è di 235.250 test.
Il dato progressivo dei casi positivi comprende 2.618 (+54) pazienti guariti, più altri 34 guariti clinicamente. Sul territorio, dei 6.643 casi positivi complessivamente accertati, il maggiore incremento è stato in provincia di Sassari con un più 73 che porta il totale dei contagi nel nord Sardegna oltre quota tremila (3.020) 1.141 (+27) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 977 (+23) nel Sud Sardegna, 528 (+21) a Oristano, 977 (+23) a Nuoro.
Si allunga anche la lista delle vittime: quattro in un’unica giornata. Tre sono donne, due residenti nella Città Metropolitana di Cagliari, rispettivamente di 81 e 78 anni, e una di 52 residente nel Sud. Tutti i decessi sono avvenuti nell'ospedale Santissima Trinità di Cagliari.
Due delle vittime vivevano a Villasor, come ha scritto il sindaco, Massimo Pinna, sulla pagina Facebook istituzionale del Comune. La terza vittima è residente a Sestu. Anche in questo caso la comunicazione è stata data dalla sindaca Paola Secci sulle pagine social. La quarta vittima è un uomo di 88 anni, cardiopatico, anche lui ricoverato da alcuni giorni nel reparto Malattie infettive del Santissima Trinità di Cagliari. Quest’ultimo decesso non è stato conteggiato nel bollettino diffuso ieri dall’unità di crisi regionale. Il dato ufficiale parla quindi di 180 vittime in totale, ma il numero reale è 181.
Gli ospedali si affollano sempre più, sia nei reparti “normali” che in quelli di terapia intensiva. Una situazione allarmante che è probabilmente alla base della nuova stretta preannunciata (o, meglio, minacciata), dal presidente Solinas su aperture e mobilità. Sono 236 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi: rispetto al giorno prima sono dieci in più. Infrange nuovi record anche il numero delle persone in rianimazione: due in più rispetto al giorno precedente per un totale di 36. Nei giorni peggiori della pandemia il numero massimo era stato 31.
Sono quindi 6.643 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall'inizio dell'emergenza. Nell'ultimo aggiornamento sono stati interiti altri 167 positivi, di cui 127 rilevati attraverso attività di screening e 40 da sospetto diagnostico.
Le persone in isolamento domiciliare sono ora 3.539: si viaggia veloci verso quota 4mila. Tutte persone che comunque devono essere monitorate e sulle quali, periodicamente, devono essere eseguiti i tamponi di controllo. E parlando di tamponi nelle ultime 24 ore ne sono stati eseguiti 2.223. La somma è di 235.250 test.
Il dato progressivo dei casi positivi comprende 2.618 (+54) pazienti guariti, più altri 34 guariti clinicamente. Sul territorio, dei 6.643 casi positivi complessivamente accertati, il maggiore incremento è stato in provincia di Sassari con un più 73 che porta il totale dei contagi nel nord Sardegna oltre quota tremila (3.020) 1.141 (+27) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 977 (+23) nel Sud Sardegna, 528 (+21) a Oristano, 977 (+23) a Nuoro.