La Nuova Sardegna

Ho deciso a 2 anni: farò il veterinario

di Josè Gamarra

Cosa vuoi fare da grande? Questa è una domanda che le persone mi avranno fatto almeno 100 volte al mese, e 100 volte al mese ho risposto «farò il veterinario».Secondo me aiutare gli altri è la cosa...

19 novembre 2020
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Cosa vuoi fare da grande? Questa è una domanda che le persone mi avranno fatto almeno 100 volte al mese, e 100 volte al mese ho risposto «farò il veterinario».

Secondo me aiutare gli altri è la cosa più bella che si può, ma è ancora più bello aiutare qualcuno che non riesce a dirti qual è il suo problema, qualcuno che magari non può farti un cenno con la mano quando gli chiedi se va tutto bene, che comunica la situazione di disagio con gli sguardi o con il suo comportamento.

Fare il veterinario è molto più che curare un animale, fare il veterinario significa entrare in sintonia con gli animali, aiutarli a stare bene e spesso a ridare loro una loro vita, in alcuni casi anche a mettere a rischio la propria per salvarli. L'amore per gli animali mi ha portato a coltivare il desiderio di diventare un veterinario da quando avevo due anni, ricordo che da quando ero piccolo abbiamo sempre avuto animali in casa e si trattava di animali feriti che avevano bisogno di un tetto e di cibo.

Quando ho vissuto in sud America abbiamo avuto a che fare con animali di tutti i tipi, in molte occasioni ho avuto incontri ravvicinati con giaguari, coccodrilli, anaconde o ragni velenosi. Sono molto curioso e non mi sono mai fatto intimidire da loro. Al contrario, ho notato che se non li disturbi e rimani fermo ad osservarli impari molto da loro. Io ogni volta rimanevo senza parole a fissarli, io di fronte a loro, ognuno nel proprio mondo e nel proprio habitat. Tutto perfetto... o quasi.

Purtroppo c’è molta gente avida che dà caccia senza motivo e porta molte volte le specie a all'estinzione. Per questo, già prima che la tutela degli animali diventi per me un lavoro vero, sto tirando su un progetto per salvaguardare gli animali esotici. Grazie all’aiuto di mio padre, che possiede delle terre in sud America, tra pochi anni creeremo una riserva naturale dove gli animali potranno vivere normalmente al sicuro dai cacciatori abusivi e in completa libertà. In parte questo progetto è già avviato: nella nostra azienda è infatti possibile vedere specie di animali rare, alcune che si davano per estinte. Grazie alla presenza di fiumi, foreste e pianure incontaminate, gli animali vivono nel proprio ambiente naturale, ogni anno centinaia di pappagalli arrivano per accoppiarsi e i numeri delle scimmie salgono continuamente. Posso dire che già un obiettivo è stato raggiunto, il prossimo è realizzare il sogno di diventare veterinario per poter prendermi cura di loro.

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