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Prima del coprifuoco, tutti in centro per aperitivi e acquisti

Prima del coprifuoco, tutti in centro per aperitivi e acquisti

La settimana del Black friday: folla nelle vie dello shopping. Controlli delle forze dell’ordine, ma poche infrazioni

27 novembre 2020
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SASSARI. Chi ha conservato lavoro e stipendio in questi mesi difficili, ha forse avuto occasione di mettere qualche risparmio da parte. Meno occasioni di uscita, viaggi all’estero quasi azzerati, bar e ristoranti aperti ma con diverse limitazioni. Quindi lo shopping consolatorio appare spesso come una soluzione ragionevole, sia esso online o, come si usa dire in questo periodo, “in presenza”. Nelle città, in questa settimana che porta con sé il black friday (trovata anglosassone che si rivela più efficace dei tradizionali saldi di fine stagione) tante persone hanno deciso di lasciare pc a casa e smartphone in tasca e frequentare le vie del centro per un apertitivo (entro le 18) o per un po’ di compere.

Novembre, secondo il centro studi di Confcommercio, è il mese in cui si registra il maggiore incremento di spese. Gli italiani, nel black friday del 2019, hanno speso 1,3 miliardi di euro.

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È vero che molti di questi acquisti passano attraverso la rete e i corrieri, ma in periodo di reclusione forzata, la scusa per un’uscita è comunque allettante.

Strade affollate soprattutto a Cagliari, dove le vie dello shopping hanno rischiato di essere catalogate come luogo di assembramenti. Nei grandi magazzini di via Roma o nella passeggiata tra via Manno e via Garibaldi traffico di persone quasi come in prossimità del Natale.

Controlli discreti delle forze dell’ordine, soprattutto sull’uso della mascherina e sul distanziamento nei locali. Ma oramai trovare qualcuno che non indossa la protezione su naso e bocca è un evento raro.

A Sassari l’interesse dei consumatori si è rivolto soprattutto verso l’elettronica di consumo. Clienti in coda davanti ai cartelloni che pubblicizzano gli sconti: acquistare l’ultimo gadget tecnologico a prezzo conveniente è una tentazione a cui molti decidono di cedere. Le catene dell’elettronica on line, d’altronde, viaggiano a ritmo sostenuto e hanno performance più brillanti persino di quelle di Amazon. Ne risentono i negozi fisici, penalizzati anche dalla chiusura dei centri commerciali nei fine settimana. Il mondo è cambiato, il commercio anche e i consumatori non fanno ecceazione.
 

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