La Nuova Sardegna

Rete idrica colabrodo, sbloccati 68 milioni in Sardegna

Rete idrica colabrodo, sbloccati 68 milioni in Sardegna

L’Egas darà i fondi ad Abbanoa: programmazione di 4 anni per gli interventi. Solinas soddisfatto: abbiamo rimesso in circolazione risorse che erano ferme

07 dicembre 2020
2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Le condotte dell’acqua sono un colabrodo e la Regione prova a metterci una pezza. È di ieri la notizia che sono stati sbloccati 68 milioni per migliorare la rete. L’Agenzia del Distretto idrografico e l’Egas hanno firmato l’accordo per far partire il progetto ribattezzato «antidispersione». Sarà messo a disposizione di Abbonoa, che dovrà realizzarlo in quattro anni. L’obiettivo del progetto è dichiarato è ridurre le storiche perdite nelle condotte».

La Regione. «L’acqua per una regione che a differenza del resto della Penisola, ne è povera e dipende per il 74 per cento da invasi artificiali, rappresenta una ricchezza da tutelare – scrive la Regione – Oggi mettiamo in campo diversi finanziamenti fino a questo momento erano fermi, per intervenire in quasi tutti i Comuni». Grazie a tutti i soggetti che a vario titolo si occupano di acqua in Sardegna – sottolinea il governatore Christian Solinas – «abbiamo avviato una importante stagione di collaborazione, armonia e unità, per affrontare con tempestività le varie criticità nella rete di distribuzione». Abbanoa potrà proseguire la lotta alle perdite idriche. Attraverso Egas, quest’anno avrà disposizione 5,5 milioni, 10 per il 2021 e infine oltre 41 milioni dal 2022 fino al 2023.

La strategia. Il progetto sarà realizzato in tutti i capoluoghi di provincia, nelle città e anche nei Comuni più piccoli. In totale, saranno avviati oltre 230 progetti. «Con la programmazione di queste risorse – sottolinea l’assessore ai lavori pubblici Roberto Frongia – abbiamo evitato di perdere i finanziamenti. Continua quindi il lavoro che fin qui ci ha portati a rivedere il sistema idrico in chiave moderna ed efficiente. L’acqua, essendo una risorsa limitata e un diritto fondamentale, è sempre più un patrimonio da tutelare».

L’ambiente. Dal ministero per le politiche agricole la Regione ha ricevuto un contributo di 172mila euro, per «tutelare e valorizzare gli alberi monumentali iscritti nell’elenco nazionale». L’assessore all’ambiente, Gianni Lampis, ha commentato così il contributo ministeriale: «Per la Sardegna, che nel 2015 ha istituito l’elenco regionale degli alberi monumentali, l’immenso patrimonio ambientale e paesaggistico rappresenta un valore da tutelare, salvaguardare e soprattutto valorizzare, essendo un bene insostituibile per la qualità della vita».

In Primo Piano
Tribunale

Sassari, morti di covid a Casa Serena: due rinvii a giudizio

di Nadia Cossu

Video

Impotenza maschile e suv, ne discutono le donne: la risposta di Geppi Cucciari ai talk show dove soli uomini parlano di aborto

Le nostre iniziative