La Nuova Sardegna

Le feste, i balli le sfilate in costume: tradizioni di un’isola che regala emozioni

di Francesco Serra e Aurora Usai*
Le feste, i balli le sfilate in costume: tradizioni di un’isola che regala emozioni

La Sardegna è immergersi in una cultura antica alla scoperta di suoni e di armonie sconosciute, di balli con colorati costumi tradizionali, di gare poetiche fuori dal tempo, di sfrenate corse di...

10 dicembre 2020
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La Sardegna è immergersi in una cultura antica alla scoperta di suoni e di armonie sconosciute, di balli con colorati costumi tradizionali, di gare poetiche fuori dal tempo, di sfrenate corse di cavalli, di sfilate folkloristiche con preziosi e coloratissimi abiti. Si possono contare circa mille celebrazioni religiose e laiche, che ancora oggi testimoniano le antichissime e variegate tradizioni sarde. Nell’incantevole Barbagia, a Orune, paese dell’entroterra di circa 2.500 abitanti, si racchiudono ancora oggi suggestive tradizioni. Tra queste, vi è la festa de “ Su Carminu” in onore della Vergine del Carmelo, durante la quale il paese è adornato con tappeti tradizionali chiamati “Sa Burra” e con decorazioni floreali. La festa ha inizio l’ultima domenica di agosto e prosegue per i tre giorni successivi. Si inizia con la processione aperta dai cavalieri, seguita dal Santo accompagnato dalla sfilata in abito tradizionale di persone del posto insieme a molte altre provenienti da tutta l’isola. Durante le giornate successive si susseguono momenti folkloristici, ippici e poetici. Un’altra festa importante per Orune è Sant’Isidoro, che ritroviamo anche nel meraviglioso Goceano a Esporlatu, piccolo paese di circa 400 abitanti ai piedi del Castello di Burgos. La festa ha inizio la seconda domenica di maggio con la messa solenne, poi c’è la processione con il Santo sistemato su un carro addobbato per l’occasione. La serata è animata da danze, giochi per bambini e canti. Spostandoci verso l’affascinante Logudoro arriviamo a Ittireddu, paese di 500 abitanti che sorge ai piedi di un antico vulcano ormai spento. La festa più sentita è quella di “Santu Jagu” che si svolge il 25 luglio e dura dai tre ai cinque giorni. Il Santo viene scortato con un carro trainato dai buoi con addobbi e fiori seguito da cavalieri e costumi tradizionali. Nei giorni della festa le serate sono animate da musica e folklore. La Sardegna è un insieme di affascinanti tradizioni che si tramandano di generazione in generazione e non smette mai di sorprendere e regalare emozioni.


* Francesco studia al Liceo Satta di Nuoro, Aurora al Liceo Coreutico Azuni di Sassari



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