La Nuova Sardegna

Natale in lockdown, via libera al decreto: nei giorni "rossi" visite ammesse per sole due persone

Natale in lockdown, via libera al decreto: nei giorni "rossi" visite ammesse per sole due persone

Le uscite possono avvenire una volta per giornata e non devono protrarsi oltre le 22, regolamentato anche lo spostamento tra comuni sotto i 5mila abitanti

18 dicembre 2020
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ROMA. Via libera al decreto sulla nuova stretta per le festività natalizie nel Consiglio dei ministri. La Sardegna come il resto dell'Italia è zona rossa nei giorni festivi e prefestivi, arancione negli altri fino al 7 gennaio. Il decreto prevede alcune deroghe anche nei giorni rossi e riguardano spostamenti e visite ai parenti. È sempre possibile rientrare alla propria abitazione o domicilio

Ecco le deroghe. Anche nei giorni in cui varranno le regole della «zona rossa» — dunque il 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre, e nei giorni 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio — in tutta Italia sarà consentito uscire di casa per andare in visita nelle abitazioni di parenti e amici, pur rispettando regole precise. 

Le persone che si spostano non possono essere più di due, a meno che non portino con loro figli minori di 14 anni o persone disabili o non autosufficienti conviventi.

Lo «spostamento verso le abitazioni private è consentito una volta sola al giorno in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22», quindi è obbligatorio rispettare il coprifuoco.

Si può andare «verso una sola abitazione ubicata nella medesima regione»: per fare un esempio, chi fosse andato a pranzo a casa dei nonni, non potrà andare la sera stessa a cena dai cugini.

Il provvedimento vale fino al 6 gennaio, dal 7 varranno invece le regole stabilite con il decreto legge del 2 dicembre e con il Dpcm del 3 dicembre, validi entrambi fino al 15 di gennaio.

Nei giorni "rossi" sarà «vietato ogni spostamento in entrata e in uscita» sia tra le regioni sia tra comuni e all'interno degli stessi «salvo per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute». Sono inoltre chiuse le attività commerciali al dettaglio - ad eccezione di alimentari, farmacie, parafarmacie, edicole e tabacchi - e i bar, i ristoranti, le gelaterie, le pasticcerie e i pub, che possono effettuare solo la consegna a domicilio e, fino alle 22, l'asporto.

È invece consentito svolgere sia attività motoria, «individualmente» e «in prossimità della propria abitazione purché nel rispetto della distanza di almeno un metro e con l'obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione», sia attività sportiva, ma anche questa solo in forma individuale ed «esclusivamente all'aperto».

Nei giorni "arancioni" all'interno delle due settimane delle vacanze natalizie (il 28, 29 e 30 dicembre e il 4 gennaio) rispetto alla zona rossa, due sono le differenze principali: sono aperti i negozi ed è sempre consentito lo spostamento all'interno del proprio comune di residenza. Il decreto introduce però una norma a favore dei piccoli comuni: sono infatti consentiti gli spostamenti dai paesi con una popolazione non superiore a 5mila abitanti per una distanza di massimo 30 chilometri «con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia». (Ansa).

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