La Nuova Sardegna

Nuovo Piano casa da oggi alla prova dell’aula

Nuovo Piano casa da oggi alla prova dell’aula

Stop ai bonus di cubatura entro i 300 metri. Per gli ambientalisti non basta: sit in davanti al Consiglio

23 dicembre 2020
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CAGLIARI. Oggi in Consiglio regionale la scena sarà tutta per il nuovo Piano casa del centrodestra. Non sarà il testo licenziato tempo fa dalla commissione urbanistica, ma quello riveduto e corretto l’altro giorno dal governatore Solinas e dai suoi alleati. Dovrebbero aver cassato tutti i bonus edilizi finora ipotizzati nella fascia dei 300 dal mare non solo per le seconde case ma anche a favore degli alberghi. Oggi gli emendamenti della Giunta saranno sdoganati e le correzioni in corsa saranno più chiare. Intanto il fronte ambientalista è sempre più compatto: Annunci a parte – scrivono – questo Piano casa rappresenta ancora un attacco indiscriminato al territorio con edificazioni a pioggia e incrementi volumetrici». Lo hanno scritto ancora una volta, in una nota congiunta Legambiente, Italia Nostra, Wwf, Lipu e Fai. Oggi manifesteranno in Consiglio regionale proprio – sostengono – per «fermare lo scempio» e consegnare a chi dovrà votare «un meritato regalo di Natale». Per poi denunciare: «Solinas, l’assessore all’urbanistica Quirico Sanna e tutto il centrodestra vogliono di smontare l'impianto di tutele paesaggistico-ambientali contenute nel Piano paesaggistico regionale». Ancora: «Se la legge fosse approvata, siamo pronti a chiedere al Governo l'impugnazione e a far ricorso alla Commissione europea perché attivi una procedura di infrazione». Infine: «La Sardegna è stata la prima regione in Italia a dotarsi di un Piano paesaggistico ai sensi del Codice Urbani. Ebbene, oggi, proprio il paesaggio sardo, costiero e interno, finirà invece sotto attacco, ma noi faremo tutto il possibile per fermare la cementificazione». Nel frattempo il Gruppo d’intervento giuridico espresso soddisfazione per lo stop ai bonus cubature nella fascia dei 300 metri. «Solinas, dopo una lunga trattativa con le forze politiche della sua maggioranza, avrebbe stabilito lo stralcio degli aumenti volumetrici nella fascia di tutela integrale nei 300 metri dalla battigia marina. Se così fosse, rappresenterebbe un sussulto di decenza ambientale in una politica di gestione del territorio improntata finora al cemento». È la stessa posizione espressa del deputato Mario Perantoni, M5s: «Solinas tenta di venire incontro alle nostre proteste e questo è apprezzabile. Tuttavia il suo Piano è inaccettabile» (ua).

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