Ricoveri ancora in calo Giù anche l’indice Rt ma 8 morti in due giorni
Meno pazienti nei reparti Covid e nelle terapie intensive Però l’epidemia non rallenta abbastanza: altri 365 casi
02 gennaio 2021
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SASSARI. Per iniziare il nuovo anno qualche nota positiva è indispensabile, attesa. E l’angoscioso bollettino quotidiano che ci aggiorna sulla diffusione del virus, offre qualche appiglio di speranza: soprattutto quando descrive il calo del numero di persone ricoverate in ospedale.
Dall’esterno arriva anche l’aggiornamento dell’indice Rt (il famoso indice che serve a stabilire con un numero la capacità di contagio del virus su un territorio) che nell’isola è sceso a 0,78. La Sardegna è nella parte bassa della classifica: hanno indici più tranquillizzanti solo Abruzzo (0,65), Piemonte e Provincia autonoma di Trento (0,71), Provincia autonoma di Bolzano (0,76). Tutti gli altri hanno un Rt pari o superiore a quello della Sardegna, con punte in Basilicata e Calabria (1,09).
Le buone notizie, per ora, finiscono qui. Perché non si interrompe la catena di morti: 4 decessi nel bollettino del 31 dicembre (un uomo e una donna della Città Metropolitana di Cagliari, rispettivamente di 79 e 101 anni, e due uomini di 88 e 72 anni della provincia di Sassari), altri 4 in quello del primo gennaio (due uomini e una donna della Città Metropolitana di Cagliari, rispettivamente di 83, 88 e 98 anni, e un uomo di 72 anni residente nella provincia del Sud Sardegna).
Nell'ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati 365 nuovi casi. Erano stati 368 il giorno prima. Non c’è, quindi, una curva del contagio che riprende a salire, ma neppure quel calo deciso che favorirebbe una ripresa del tracciamento e anche una maggiore efficacia della campagna di vaccinazione.
In totale sono stati eseguiti 485.824 tamponi con un incremento di 3.304 test (3.584 nel giorno di San Silvestro). Sono invece 479 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (sette in meno rispetto al dato precedente mentre il 31 il calo era stato di 10 unità), mentre è di 42 (-4) il numero dei pazienti in terapia intensiva. L’ultimo dell’anno c’era stato un incremento di 2.
Le persone in isolamento domiciliare sono 16.158. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 13.748 (+138) pazienti guariti, più altri 300 guariti clinicamente. Sul territorio, dei 31.478 casi positivi complessivamente accertati, 7.060 (+86) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 5.144 (+37) nel Sud Sardegna, 2.542 (+60) a Oristano, 6.280 (+80) a Nuoro, 10.452 (+102) a Sassari.
Mercoledì prossimo, con la ricorrenza dell’Epifania, si conclude il periodo delle feste, ma solo tra 10-15 giorni si comincerà a capire se questo periodo tra Natale e Capodanno avrà causato un nuovo aumento dei contagi.
Dall’esterno arriva anche l’aggiornamento dell’indice Rt (il famoso indice che serve a stabilire con un numero la capacità di contagio del virus su un territorio) che nell’isola è sceso a 0,78. La Sardegna è nella parte bassa della classifica: hanno indici più tranquillizzanti solo Abruzzo (0,65), Piemonte e Provincia autonoma di Trento (0,71), Provincia autonoma di Bolzano (0,76). Tutti gli altri hanno un Rt pari o superiore a quello della Sardegna, con punte in Basilicata e Calabria (1,09).
Le buone notizie, per ora, finiscono qui. Perché non si interrompe la catena di morti: 4 decessi nel bollettino del 31 dicembre (un uomo e una donna della Città Metropolitana di Cagliari, rispettivamente di 79 e 101 anni, e due uomini di 88 e 72 anni della provincia di Sassari), altri 4 in quello del primo gennaio (due uomini e una donna della Città Metropolitana di Cagliari, rispettivamente di 83, 88 e 98 anni, e un uomo di 72 anni residente nella provincia del Sud Sardegna).
Nell'ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati 365 nuovi casi. Erano stati 368 il giorno prima. Non c’è, quindi, una curva del contagio che riprende a salire, ma neppure quel calo deciso che favorirebbe una ripresa del tracciamento e anche una maggiore efficacia della campagna di vaccinazione.
In totale sono stati eseguiti 485.824 tamponi con un incremento di 3.304 test (3.584 nel giorno di San Silvestro). Sono invece 479 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (sette in meno rispetto al dato precedente mentre il 31 il calo era stato di 10 unità), mentre è di 42 (-4) il numero dei pazienti in terapia intensiva. L’ultimo dell’anno c’era stato un incremento di 2.
Le persone in isolamento domiciliare sono 16.158. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 13.748 (+138) pazienti guariti, più altri 300 guariti clinicamente. Sul territorio, dei 31.478 casi positivi complessivamente accertati, 7.060 (+86) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 5.144 (+37) nel Sud Sardegna, 2.542 (+60) a Oristano, 6.280 (+80) a Nuoro, 10.452 (+102) a Sassari.
Mercoledì prossimo, con la ricorrenza dell’Epifania, si conclude il periodo delle feste, ma solo tra 10-15 giorni si comincerà a capire se questo periodo tra Natale e Capodanno avrà causato un nuovo aumento dei contagi.
