La Nuova Sardegna

CAGLIARI. «La Sardegna risulta all’ultimo posto in Italia per la somministrazione di vaccini al personale sanitario. E con l’assurda priorità data allo screening di massa continuerà a esserlo, perché la vaccinazione prevede un richiamo dopo tre settimane dall’inoculazione. Questo significa che non siamo in ritardo su una vaccinazione, ma su due. Per questa ragione ho inviato una lettera urgente al ministro della Salute, Roberto Speranza, affinché intervenga su questa situazione fuori controllo con un intervento immediato e risolutivo». E’ dura la posizione di Mara Lapia, componente della Commissione sanità, che giudica sconsiderato utilizzare le poche risorse a disposizione per fare i test rapidi, «soprattutto se questo significa lasciare fermi i vaccini. L’operatore sanitario che non viene vaccinato oggi, – sottolinea la parlamentare –, nel frattempo può venire contagiato e contagiare altre persone, familiari o pazienti».

Mara Lapia insiste, infine, sulla necessità di non perdere tempo prezioso visto che la soluzione è a portata di mano. «Non si gioca con la vita dei sardi, non si perde tempo con dispendiose operazioni secondarie, se la soluzione primaria c’è già.. La situazione è disastrosa: è indispensabile un intervento del ministro Speranza».

«La situazione epidemiologica in Sardegna è preoccupante e appare fuori controllo – ha rincarato la dose Giuseppe Luigi Cucca, vicepresidente di Italia Viva al Senato –: dai dati opachi sui contagi, al ritardo inaccettabile sui vaccini (responsabilità che risiede anche nel livello statale) la fotografia è quella di un Governo regionale incapace di gestire la situazione e di mettere in campo i necessari strumenti nella lotta al Coronavirus».