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I capigruppo di maggioranza vogliono far pace sul Recovery

CAGLIARI. Il centrodestra proverà a rimarciare compatto a partire da domani pomeriggio. Dopo le scintille della scorsa settimana sulla Finanziaria e sul Recovery fund, alle 16 saranno i capigruppo di...

22 febbraio 2021
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CAGLIARI. Il centrodestra proverà a rimarciare compatto a partire da domani pomeriggio. Dopo le scintille della scorsa settimana sulla Finanziaria e sul Recovery fund, alle 16 saranno i capigruppo di maggioranza a chiarirsi le idee.

Snodo decisivo. La prima decisione che dovranno prendere i capigruppo di maggioranza sarà proprio sul giorno in cui potrebbe esserci il dibattito in aula sui 7,6 miliardi europei per il rilancio economico dopo la pandemia. La data da proporre all’opposizione dovrebbe essere mercoledì, ma molto dipenderà dagli impegni settimanali del governatore Christian Solinas e dalla disponibilità della minoranza, che continua a essere sconcertata dopo essere stata “bruciata” in aula pochi giorni fa dallo stesso governatore pochi giorni fa. Al centro del confronto fra i capigruppo di maggioranza ci sarà anche l’ordine del giorno sul Recovery. In parte è stato già concordato con le opposizioni anche se dev’essere ancora limato. Si sa che l’obiettivo dell’odg dovrebbe essere questo: costituire una cabina di regia tecnico-politica, aperta a tutti i partiti e alle forze sociali, per istruire i progetti da presentare al governo Draghi prima e all’Unione europea dopo. Progetti che sarebbero destinati a sostituire in tutto e per tutto i 206 proposti tempo fa dalla Regione quand’era ancora in carica il governo Conte.

Punto d’incontro. I capigruppo del centrodestra, però, dovranno mettersi d’accordo anche sull’ordine del giorno delle prossime sedute del Consiglio regionale. Non sarà facile, perché su temi sensibili come la riforma delle Province e il nuovo super staff del Regione sono nette le distanze fra i partiti della coalizione al governo. Forza Italia e il gruppo Udc-Cambiamo hanno fatto capire da tempo che il ritorno delle Province è per loro urgente e fondamentale: «I territori le aspettano da troppo tempo e non possono esserci altri rinvii», hanno ribadito più volte Angelo Cocciu (Fi) e Antonello Peru (Udc-Cambiamo). Anche Fdi preme per una discussione immediata sulla Riforma, per definire meglio i confini della Città metropolitana di Cagliari ancora in bilico fra 17 o 72 Comuni amministrati. Il Psd’Az, invece, vorrebbe che fosse discusso prima il disegno di legge che allarga gli staff dell’Ufficio di presidenza della Regione e degli assessorati, come tra l’altro sollecitato più volte dal governatore Solinas. Stando alle ultime indiscrezioni, però, a essere in vantaggio sarebbero proprio le Province.

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