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Gli spagnoli di Reganosa nel terminale di Oristano

Gli spagnoli di Reganosa nel terminale di Oristano

ORISTANO. In attesa del primo atto del governo Draghi sul sistema energetico sardo (la ex sottosegretaria al Mise Todde lo aveva annunciato come ultimo atto del governo Conte, ma non è stato così) le...

26 febbraio 2021
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ORISTANO. In attesa del primo atto del governo Draghi sul sistema energetico sardo (la ex sottosegretaria al Mise Todde lo aveva annunciato come ultimo atto del governo Conte, ma non è stato così) le imprese si muovono, stringono accordi, rilanciano progetti e illustrano alle istituzioni i propri desideri e le aspettative.

Ieri un primo atto di questa nuova fase con la comunicazione al mercato che Reganosa, società spagnola, gestirà e manterrà il primo terminale di gas liquefatto in Sardegna la cui costruzione (foto) nel porto di Oristano è in fase finale. La compagnia spagnola diventerà così l’unica al mondo a gestire fino a tre impianti GNL di proprietà di terzi, oltre a quello di sua proprietà a Mugardos (La Coruña, Spagna). Gli altri due sono sempre in Galizia, in Spagna e in Ghana, nell’Africa occidentale.

Nella proprietà di Reganosa sino a dieci anni fa c’era anche Enel con la sua divisione latino-americana. Adesso una quota di minoranza è in mano ai giapponesi di Sojitz, una grande società di trading di prodotti petroliferi con ramificazioni in tutta Europa.

Il proprietario del terminale di Oristano, Higas, controllata dagli anglo-norvegesi di Avenir, ha aggiudicato a Reganosa il contratto di gestione e manutenzione integrale del nuovo terminale di importazione, stoccaggio e distribuzione di Oristano. Il terminale di Higas comprende un molo in grado di ricevere navi GNL fino a 20.000 metri cubi, un braccio di scarico, sei serbatoi di stoccaggio criogenico orizzontali (di 1500 metri cubi ciascuno), due baie di carico per camion GNL e un sistema di generazione elettrico captive a gas naturale. Il terminale può caricare 8.000 camion di GNL ogni anno (circa 180.000 tonnellate), per una eventuale successiva distribuzione a stazioni più piccole in tutta l’isola.

Fonti di Borsa danno per probabili nelle prossimi settimane altri movimenti societari nella complessa partita del gas sardo.(g.cen.)

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