La Nuova Sardegna

Una banconota per raccontare la pandemia

Una banconota per raccontare la pandemia

Al via l’ottava edizione del premio: bozzetti entro il 16 aprile Possono partecipare scuole primarie, medie e superiori

01 aprile 2021
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Una banconota che racconti il brutto periodo, forse il peggiore, che stanno vivendo i ragazzi di oggi: la pandemia, il lockdown della scorsa primavera, i tanti mesi trascorsi a casa a studiare a distanza. È questa l’idea alla base della iniziativa targata Bankitalia: il premio “Inventiamo una banconota”, arrivato quest’anno all’ottava edizione e che nella precedente ha visto la partecipazione di quasi 700 scuole. Entro il 16 aprile gli istituti scolastici dovranno presentare i bozzetti di una banconota immaginaria a partire dal tema “Economia e società: gli insegnamenti della pandemia” (tutte le info sono disponibili sul sito https://premioscuola.bancaditalia.it/). Per ogni istituto è ammessa l’iscrizione di una sola classe per livello di istruzione (scuola primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado). Il concorso vero e proprio si articola in tre fasi. La prima, in ambito interregionale, vedrà gli alunni della Sardegna confrontarsi con quelli di Lazio, Molise e Abruzzo. La Banca d’Italia di Cagliari ospiterà la giuria, composta da personalità del mondo della cultura, dell’arte, della scuola e della comunicazione; ne fanno parte gli stilisti Antonio e Patrizia Sardo Marras, la docente dell’Università di Sassari, professoressa Giuliana Altea, l’esperto in comunicazione Pietro Masala e il professore Giampaolo Farci, referente per l’Educazione civica e alla Cittadinanza dell’Ufficio scolastico regionale. A giugno, saranno loro, insieme al direttore della sede di Cagliari Giancarlo Fasano, a valutare i bozzetti presentati dalle scuole della Sardegna e delle altre tre Regioni e a scegliere i nove elaborati (tre per ogni categoria di scuole) che saranno ammessi agli step successivi del concorso e riceveranno un premio di mille euro da destinare alle attività didattiche. Il concorso proseguirà su base nazionale: in autunno è prevista l’assegnazione dei tre premi finali, ciascuno di diecimila euro; la cerimonia conclusiva, pandemia permettendo, si terrà a Roma presso il quartier generale della Banca d’Italia con una visita, sempre molto apprezzata, alla “Fabbrica delle banconote”.

Il Premio “Inventiamo una banconota” fa parte del programma di educazione finanziaria della Banca d’Italia. Da anni le filiali di Cagliari e Sassari organizzano iniziative per le scuole; l’ultima si è svolta ai primi di marzo, una intensa tre giorni nella quale sono stati presentati a 70 docenti i nuovi quaderni didattici “Tutti per uno, economia per tutti”, destinati a quasi 1.000 ragazzi, che, sfruttando strumenti e contenuti multimediali, prenderanno contatto con nozioni e concetti indispensabili alla formazione dei cittadini di domani. Negli ultimi anni, poi, le due Filiali hanno ospitato circa 70 studenti per 13 “Pcto - Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento”; e tra pochi giorni per via della pandemia si riparte con edizioni concepite con un formato on line. La recessione, causata dalle misure restrittive anti Covid 19, rende ancora più sentito e urgente il bisogno di diffondere le conoscenze - a partire da quelle rudimentali - di economia e finanza. Le crisi economiche colpiscono più duramente le persone che non hanno avuto la possibilità di acquisire dimestichezza con le tematiche del credito, del risparmio, dei pagamenti, della pianificazione finanziaria delle entrate e degli impegni. Il virus ha accelerato, anche tra i ragazzi, la diffusione della tecnologia nell’utilizzo degli strumenti di pagamento, dell’home banking, dell’e-commerce, aprendo un ulteriore scenario: quello delle frodi, delle truffe perpetrate con tecniche sofisticate di phishing e clonazione delle carte ai danni di una clientela troppo spesso inconsapevole.



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