La Nuova Sardegna

Il rilancio di Igea: 158 milioni e 54 assunzioni

Il rilancio di Igea: 158 milioni e 54 assunzioni

L’assessora Pili: «Otto linee di sviluppo strategico tra cui le bonifiche dei siti di Furtei e Olmedo»

07 aprile 2021
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SASSARI. «Per il quinquennio 2020-2024, sono state indicate otto linee di sviluppo strategico, dalla progressiva chiusura dei siti minerari ad alcune bonifiche; dallo sviluppo di nuovi cantieri e dei progetti di ricerca; dalla razionalizzazione dell’organizzazione interna fino alle dismissioni immobiliari per pubblica utilità o per fini produttivi». Lo ha detto l’assessora regionale dell’Industria, Anita Pili, dopo l’approvazione, da parte della Giunta, delle “Linee guida Piano industriale 2020-2024” della società in house Igea Spa, che rappresentano una proposta di indirizzo per cui la Società potrà predisporre il nuovo piano e la nuova organizzazione. Con il precedente Piano industriale, Igea aveva iniziato il censimento dei lavori necessari alla chiusura ed entro luglio 2021 completerà il censimento delle proprietà immobiliari: «Dopo la chiusura delle concessioni minori, con un notevole risparmio di fondi da destinare ad altre attività di ripristino, entro il 2024 saranno implementate le chiusure di concessioni maggiori con un progetto per ogni sito, da presentare entro il 2021 al servizio attività estrattive e ripristino ambientale dell’assessorato», ha aggiunto l’assessora Pili. Inoltre, nelle aree minerarie si procederà alla messa in sicurezza dei “fanghi rossi” e di altre aree. Igea sta lavorando anche al completamento della bonifica del sito Santu Miali a Furtei e del sito di Olmedo, al supporto nelle bonifiche del Comune di Guspini e del Comune di Iglesias. Tra gli obiettivi, lo sviluppo dei cantieri di bonifica dell’ex area industriale Seamag e il ripristino di Palmas Cave a Sant’Antioco, i progetti di ricerca del Centro eccellenza sostenibilità ambientale (Cesa), formato con l’Università di Cagliari e l’associazione per l'Università del Sulcis-Iglesiente, e il laboratorio sotterraneo a basso rumore sismico nel sito di Lula per lo studio delle onde gravitazionali. Altro obiettivo strategico di brevissimo periodo è l’efficientamento energetico e organizzativo che passa anche attraverso la radicale riorganizzazione societaria. «Le linee di sviluppo strategico prevedono lavori per 158 milioni di euro (141 milioni esclusi i lavori presso la miniera di Genna Tres Montes a Silius) e l’assunzione di 54 unità a tempo indeterminato, per una dotazione organica adeguata al raggiungimento degli obiettivi», ha concluso l’assessora Pili.

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