La Nuova Sardegna

Lente dei pm su decessi e contagi

Lente dei pm su decessi e contagi

Proseguono le indagini sui casi nelle strutture sanitarie e residenze per anziani

09 aprile 2021
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SASSARI. Le indagini della Procura della Repubblica di Sassari sui contagi e sui decessi per covid negli ospedali e nelle residenze per anziani del Sassarese marciano a velocità sostenuta. E di settimana in settimana sulle scrivanie dei magistrati arrivano nuovi faldoni.

L’anno scorso si erano registrate undici vittime e decine di contagiati, tra personale sanitario e pazienti del reparto di Cardiologia del Santissima Annunziata di Sassari. Allora medici, infermieri e sindacati avevano lanciato l’allarme. Si trattava del primo focolaio di covid in città. Ai primi di marzo di quest’anno il procuratore della Repubblica di Gianni Caria – che ha seguito l’inchiesta per omicidio colposo plurimo ed epidemia colposa in prima persona con il sostituto procuratore Paolo Piras – ha chiesto il rinvio a giudizio per il direttore dell’Ufficio igiene e sanità pubblica Fiorenzo Delogu (indagato anche nell’inchiesta del Policlinico), il direttore sanitario dell’Aou Bruno Contu e il direttore generale dell’Ats Giorgio Steri (in carica il 20 marzo del 2020). Sotto la lente di ingrandimento dei magistrati sono finiti in particolare i tamponi molecolari non eseguiti, la scarsa formazione assicurata a medici e infermieri e il numero inadeguato di dispositivi di protezione forniti dall’azienda per affrontare l’emergenza.

A distanza di dieci giorni una nuova chiusura di indagini per le presunte falle all’interno della struttura Casa Bonaria di Torralba. Il 415 bis è stato notificato al legale rappresentante della società che gestisce la residenza e a un’altra persona che esercitava i poteri giuridici del datore di lavoro. Un’inchiesta finalizzata a far luce su eventuali responsabilità degli indagati per i due decessi e i diversi contagi che ci furono in quella struttura durante la prima ondata del Covid. I reati contestati – a seguito dell’indagine condotta dai carabinieri del Nas di Sassari al comando del luogotenente Gavino Soggia con la collaborazione del servizio Spresal e la supervisione della Procura – sono quelli di omicidio colposo plurimo, epidemia colposa e violazione della normativa a tutela della salute dei lavoratori e dell’utenza. (na.co.)

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