Covid, l'inchiesta sul pranzo di Sardara: il capo della Forestale per 3 ore in Procura
Il comandante Antonio Casula ha detto di non conoscere l'identità della ventina di persone scappate
CAGLIARI. L’inchiesta giudiziaria è cominciata: ieri mattina il sostituto procuratore Giangiacomo Pilia, delegato dal procuratore capo Maria Alessandra Pelagatti, ha sentito per circa tre ore come persona informata sui fatti Antonio Casula. Il comandante del Corpo Forestale ha confermato di aver partecipato al banchetto clandestino di Sardara e tutti o quasi tutti i 19 nomi di commensali che circolano in queste ore. Il dirigente ha quindi spiegato di non conoscere l’identità della ventina di persone sfuggite al controllo dei due finanzieri arrivati all’hotel Nuove Terme attorno alle 15 dello scorso 7 aprile e ha giustificato l’uso dell’auto di servizio ricordando che il suo passaggio a Sardara è avvenuto al rientro da una trasferta di servizio nel nord dell’isola. La sua presenza al pranzo - ha detto - farebbe parte della sua agenda di lavoro di quella giornata.
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